ANSA
ANSA Notiziario Generale in Italiano
June 8, 2004
MOSTRE: A VENEZIA LE 'PIETRE URLANTI' D'ARMENIA /ANSA ;
PROGETTI RESTAURO E RECUPERO ARCHITETTONICO PATRIMONIO ARMENO
VENEZIA
(ANSA) - VENEZIA, 8 GIU - Un viaggio tra le 'pietre urlanti' d'Armenia,
secondo la definizione che ne ha dato il poeta Osip Maldel'stam, e'
quanto propone la mostra documentaria realizzata dal Centro Studi
Documentazione della Cultura Armena ( CSDCA), Unesco Office inVenice
- Roste - e dal Dipartimento di Studi Euroasiatici dell'Universita'
Ca' Foscari di Venezia ospitata nella sede veneziana di palazzo
Zorzi dell'Unesco.
Con l'ausilio di pannelli, la mostra illustra
dettagliatamente, con immagini suggestive, una serie di progetti
gia' realizzati o in corso d'opera in Armenia di restauro e recupero
del patrimonio che non e' solo architettonico, come ha sottolineato
Francis Childe - capo della sezione per l'Europa, l'Asia e il Pacifico,
divisione per il patrimonio culturale dell'Unesco - alla conferenza
stampa di presentazione dell'evento svoltasi oggi a Venezia, ma una
testimonianza della cultura armena in senso lato.
Gli interventi, realizzati da tecnici italiani, sono stati
compiuti recuperando antiche tecniche di restauro, dando cosi
anche impulso e rivalutando l'attivita' artigianale dei luoghi.
Sei le sezioni nelle quali e' stata suddivisa l'esposizione: si
parte ricostruendo il contesto storico e geografico nel quale si
e sviluppata questa cultura, per passare ad illustrare esempi di
architettura armena, le tecniche costruttive e i problemi conservativi,
gli interventi per la documentazione e la salvaguardia del patrimonio
e quelli per la promozione dello sviluppo delle comunita' locali;
conclude la mostra un'ampia documentazione sulla storia della comunita'
armena a Venezia, dove e' stabilmente presente dal 1715 anche se i
contatti tra le due culture risalgono alle origini della citta' stessa.
Ricordando proprio l'intensita' dei rapporti tra Armenia e
Venezia, il vice ministro della cultura della repubblica armena, Gagik
Gurjyan, ha sottolineato come negli ultimi anni la collaborazione
culturale con l'Italia si sia intensificata, tanto da estendere gli
interventi di restauro anche ai monumenti armeni presenti in terra
turca, consentendo cosi' di "salvarli e ricordarli".
L'importanza della mostra per "far crescere la conoscenza
del problema del popolo armeno", condannato da millenni alla diaspora,
e' stata sottolineata da Liova Ghukassyan, direttore di Aragatsotn
Arvesdanotz, Ashtarak (Armenia), che ha inoltre rilevato come i
restauri dei monumenti oggetti dell'esposizione siano stati effettuati
secondo le tecniche originali.
Gianclaudio Macchiarella, direttore del Dipartimento di
Studi Euroasiatici dell'Universita' Ca' Foscari, ha evidenziato come
l'iniziativa si inserisca nell'attivita' del Dipartimento stesso. A
margine della mostra, che rimarra' aperta da domani al 2 luglio,
negli stessi locali nei quali e' allestita si svolgeranno incontri
culturali a tema.
ANSA Notiziario Generale in Italiano
June 8, 2004
MOSTRE: A VENEZIA LE 'PIETRE URLANTI' D'ARMENIA /ANSA ;
PROGETTI RESTAURO E RECUPERO ARCHITETTONICO PATRIMONIO ARMENO
VENEZIA
(ANSA) - VENEZIA, 8 GIU - Un viaggio tra le 'pietre urlanti' d'Armenia,
secondo la definizione che ne ha dato il poeta Osip Maldel'stam, e'
quanto propone la mostra documentaria realizzata dal Centro Studi
Documentazione della Cultura Armena ( CSDCA), Unesco Office inVenice
- Roste - e dal Dipartimento di Studi Euroasiatici dell'Universita'
Ca' Foscari di Venezia ospitata nella sede veneziana di palazzo
Zorzi dell'Unesco.
Con l'ausilio di pannelli, la mostra illustra
dettagliatamente, con immagini suggestive, una serie di progetti
gia' realizzati o in corso d'opera in Armenia di restauro e recupero
del patrimonio che non e' solo architettonico, come ha sottolineato
Francis Childe - capo della sezione per l'Europa, l'Asia e il Pacifico,
divisione per il patrimonio culturale dell'Unesco - alla conferenza
stampa di presentazione dell'evento svoltasi oggi a Venezia, ma una
testimonianza della cultura armena in senso lato.
Gli interventi, realizzati da tecnici italiani, sono stati
compiuti recuperando antiche tecniche di restauro, dando cosi
anche impulso e rivalutando l'attivita' artigianale dei luoghi.
Sei le sezioni nelle quali e' stata suddivisa l'esposizione: si
parte ricostruendo il contesto storico e geografico nel quale si
e sviluppata questa cultura, per passare ad illustrare esempi di
architettura armena, le tecniche costruttive e i problemi conservativi,
gli interventi per la documentazione e la salvaguardia del patrimonio
e quelli per la promozione dello sviluppo delle comunita' locali;
conclude la mostra un'ampia documentazione sulla storia della comunita'
armena a Venezia, dove e' stabilmente presente dal 1715 anche se i
contatti tra le due culture risalgono alle origini della citta' stessa.
Ricordando proprio l'intensita' dei rapporti tra Armenia e
Venezia, il vice ministro della cultura della repubblica armena, Gagik
Gurjyan, ha sottolineato come negli ultimi anni la collaborazione
culturale con l'Italia si sia intensificata, tanto da estendere gli
interventi di restauro anche ai monumenti armeni presenti in terra
turca, consentendo cosi' di "salvarli e ricordarli".
L'importanza della mostra per "far crescere la conoscenza
del problema del popolo armeno", condannato da millenni alla diaspora,
e' stata sottolineata da Liova Ghukassyan, direttore di Aragatsotn
Arvesdanotz, Ashtarak (Armenia), che ha inoltre rilevato come i
restauri dei monumenti oggetti dell'esposizione siano stati effettuati
secondo le tecniche originali.
Gianclaudio Macchiarella, direttore del Dipartimento di
Studi Euroasiatici dell'Universita' Ca' Foscari, ha evidenziato come
l'iniziativa si inserisca nell'attivita' del Dipartimento stesso. A
margine della mostra, che rimarra' aperta da domani al 2 luglio,
negli stessi locali nei quali e' allestita si svolgeranno incontri
culturali a tema.