ANSA Notiziario Generale in Italiano
June 18, 2004
CONCORSO BELLEZZA, LE MISS PALESTINESI SI RITIRANO/ANSA ;
MINACCIATE DA GRUPPI INTIFADA
BETLEMME (CISGIORDANIA)
(di Roberto Ferri)
(ANSA) - BETLEMME (CISGIORDANIA), 18 GIU - Il conflitto e le
profonde divisioni tra israeliani e palestinesi hanno fatto
naufragare un'iniziativa volta ad avvicinare i due popoli.
Un concorso di bellezza chiamato 'Miss Linea Demarcazione',
aperto a giovani israeliane e della Cisgiordania, e' di fatto
fallito quando le otto concorrenti palestinesi, tutte di
religione cristiana e residenti del distretto di Betlemme, si
sono ritirate per le minacce ricevute da gruppi dell'Intifada.
Unica araba a partecipare e' stata Arpy Krikorian, una armena
residente a Gerusalemme est. Il concorso e' stato vinto infine
da una ragazza ebrea di 17 anni, Ortal Baltiti.
'Miss Linea Demarcazione' si e' svolto a Gilo, un rione
ebraico di Gerusalemme costruito oltre le linee armistiziali in
vigore fino alla Guerra dei sei giorni (1967).
Per i palestinesi Gilo e' un insediamento colonico, tanto
piu' inviso in quanto sorto su terre confiscate al vicino
villaggio cristiano di Beit Jala (Betlemme).
Nei primi mesi dell'Intifada, la verdeggiante vallata che
separa Gilo e Beit Jala e' stata teatro di aspri combattimenti,
che hanno provocato vittime da ambo le parti. Ora sono divisi
fisicamente dalla 'barriera di separazione' che Israele sta
edificando in Cisgiordania.
"Il concorso di bellezza era solo un pretesto per parlare di
pace e coesistenza - ha spiegato Adi Nagar, una organizzatrice
della manifestazione - L'obiettivo vero era quello di avvicinare
i palestinesi di Beit Jala e Betlemme agli israeliani di Gilo.
Le due comunita' sono fisicamente vicine eppure si tengono a
distanza".
Con il consenso delle famiglie, otto adolescenti palestinesi
si erano iscritte alla competizione. Nei giorni precedenti il
concorso, sette si sono fatte da parte. Alla ottava - Dina
Makhriz, tra le favorite e percio' indecisa su come
comportarsi - e' stata la stessa Nagar a consigliare il
forfait.
"Tutte erano state minacciate da sconosciuti. Cosi' ho detto
a Dina di rimanere a casa. Ho preferito saperla felice assieme
ai genitori piuttosto che vederla sfilare impaurita al nostro
concorso", ha raccontato Nagar.
A Beit Jala e Betlemme nessuno conferma pubblicamente le
minacce ma e' convinzione diffusa che le giovani siano state
intimidite da militanti dell'Intifada. Peraltro molti criticano
le famiglie che hanno autorizzato le figlie ad iscriversi alla
gara. "Gilo e' una colonia, e quelle ragazze hanno commesso un
errore accettando di partecipare a quel concorso di bellezza. I
loro genitori non devono dimenticare che i palestinesi soffrono
a causa dell'occupazione israeliana", ha esclamato Muna Mahfuz,
una studentessa universitaria di Betlemme.
Per Ortal Baltiti, la miss eletta, la mancata partecipazione
delle ragazze palestinesi "e stata invece un'altra occasione
perduta di dialogo". "I primi a pagare il prezzo del
conflitto - ha detto la giovane israeliana subito dopo essere
incoronata reginetta di bellezza - siamo proprio noi, i ragazzi
delle due parti, che vogliamo vivere felici, lontano dalla
guerra".(ANSA).
June 18, 2004
CONCORSO BELLEZZA, LE MISS PALESTINESI SI RITIRANO/ANSA ;
MINACCIATE DA GRUPPI INTIFADA
BETLEMME (CISGIORDANIA)
(di Roberto Ferri)
(ANSA) - BETLEMME (CISGIORDANIA), 18 GIU - Il conflitto e le
profonde divisioni tra israeliani e palestinesi hanno fatto
naufragare un'iniziativa volta ad avvicinare i due popoli.
Un concorso di bellezza chiamato 'Miss Linea Demarcazione',
aperto a giovani israeliane e della Cisgiordania, e' di fatto
fallito quando le otto concorrenti palestinesi, tutte di
religione cristiana e residenti del distretto di Betlemme, si
sono ritirate per le minacce ricevute da gruppi dell'Intifada.
Unica araba a partecipare e' stata Arpy Krikorian, una armena
residente a Gerusalemme est. Il concorso e' stato vinto infine
da una ragazza ebrea di 17 anni, Ortal Baltiti.
'Miss Linea Demarcazione' si e' svolto a Gilo, un rione
ebraico di Gerusalemme costruito oltre le linee armistiziali in
vigore fino alla Guerra dei sei giorni (1967).
Per i palestinesi Gilo e' un insediamento colonico, tanto
piu' inviso in quanto sorto su terre confiscate al vicino
villaggio cristiano di Beit Jala (Betlemme).
Nei primi mesi dell'Intifada, la verdeggiante vallata che
separa Gilo e Beit Jala e' stata teatro di aspri combattimenti,
che hanno provocato vittime da ambo le parti. Ora sono divisi
fisicamente dalla 'barriera di separazione' che Israele sta
edificando in Cisgiordania.
"Il concorso di bellezza era solo un pretesto per parlare di
pace e coesistenza - ha spiegato Adi Nagar, una organizzatrice
della manifestazione - L'obiettivo vero era quello di avvicinare
i palestinesi di Beit Jala e Betlemme agli israeliani di Gilo.
Le due comunita' sono fisicamente vicine eppure si tengono a
distanza".
Con il consenso delle famiglie, otto adolescenti palestinesi
si erano iscritte alla competizione. Nei giorni precedenti il
concorso, sette si sono fatte da parte. Alla ottava - Dina
Makhriz, tra le favorite e percio' indecisa su come
comportarsi - e' stata la stessa Nagar a consigliare il
forfait.
"Tutte erano state minacciate da sconosciuti. Cosi' ho detto
a Dina di rimanere a casa. Ho preferito saperla felice assieme
ai genitori piuttosto che vederla sfilare impaurita al nostro
concorso", ha raccontato Nagar.
A Beit Jala e Betlemme nessuno conferma pubblicamente le
minacce ma e' convinzione diffusa che le giovani siano state
intimidite da militanti dell'Intifada. Peraltro molti criticano
le famiglie che hanno autorizzato le figlie ad iscriversi alla
gara. "Gilo e' una colonia, e quelle ragazze hanno commesso un
errore accettando di partecipare a quel concorso di bellezza. I
loro genitori non devono dimenticare che i palestinesi soffrono
a causa dell'occupazione israeliana", ha esclamato Muna Mahfuz,
una studentessa universitaria di Betlemme.
Per Ortal Baltiti, la miss eletta, la mancata partecipazione
delle ragazze palestinesi "e stata invece un'altra occasione
perduta di dialogo". "I primi a pagare il prezzo del
conflitto - ha detto la giovane israeliana subito dopo essere
incoronata reginetta di bellezza - siamo proprio noi, i ragazzi
delle due parti, che vogliamo vivere felici, lontano dalla
guerra".(ANSA).