ANSA Notiziario Generale in Italiano
Nov 4, 2004
USA: VOTO, STAMPA TURCA DELUSA DA VITTORIA DI BUSH
ANKARA
(ANSA) - ANKARA, 4 NOV - "Ancora 4 anni con Bush"
(Hurriyet). "Bush da una parte, il mondo dall'altra" (Radikal
e Star). "Nonostante tutto, gli americani hanno preferito un
generale ad un filosofo" (Sabah). "Lo status quo vince negli
Usa" (Milliyet). Sono questi i titoli, prevalentemente ispirati
ad una evidente delusione, con cui questa mattina i giornali
turchi riferiscono e commentano la notizia della definitiva
conferma di George W. Bush a presidente degli Usa.
I quotidiani turchi esprimono anche "sorpresa" per
l'amplissimo sostegno popolare al presidente americano, che
"nonostante il fiasco in Iraq" - viene osservato da molti
giornali - ha aumentato i suoi suffragi su scala nazionale dai
50 milioni di voti del 2000 a 60 milioni, prendendo 3,5 milioni
in piu' di Kerry e raggiungendo un 51% dei voti totali, mentre
-come osserva il centrista Hurriyet- oscura persino il 49% preso
da Bill Clinton nel 1996. Il quotidiano liberale di sinistra
Milliyet si consola osservando che, pero', il voto mostra che
l'America "e divisa a meta'".
"Gli americani hanno ignorato l'opinione pubblica
internazionale", scrive il quotidiano di sinistra, Radikal,
mentre il giornale islamico moderato "Zaman" nota che la
vittoria di Bush "avra' effetti sull'intero pianeta e per piu
di 4 anni". "Il mondo e' alla merce di Bush" - titola anche
il quotidiano di centro-sinistra Cumhuriyet.
Tuttavia, sui rapporti tra Turchia e Usa, prevale il giudizio
che nulla cambiera' (e nulla sarebbe cambiato anche con Kerry)
riguardo all'appoggio americano all'adesione della Turchia
neell'Unione europea.
A tale proposito il giornale Milliyet scrive che Ankara
potrebbe avere anche qualche vantaggio dalla rielezione di Bush:
"L'attuale amministrazione Usa attribuisce alla Turchia una
grande importanza specie a causa della sua posizione
geostrategica" in rapporto al suo progetto di diffondere la
democrazia nel grande Medio Oriente", scrive Milliyet.
"Mentre l'atteggiamento di Kerry sulla questione armena e
quella cipriota erano poco chiare, la posizione di Bush e del
suo team e' stata gia' sperimentata. E' questo puo' essere
valutato come un fattore tranquillizzante per Ankara", conclude
lo stesso giornale Milliyet.
Nov 4, 2004
USA: VOTO, STAMPA TURCA DELUSA DA VITTORIA DI BUSH
ANKARA
(ANSA) - ANKARA, 4 NOV - "Ancora 4 anni con Bush"
(Hurriyet). "Bush da una parte, il mondo dall'altra" (Radikal
e Star). "Nonostante tutto, gli americani hanno preferito un
generale ad un filosofo" (Sabah). "Lo status quo vince negli
Usa" (Milliyet). Sono questi i titoli, prevalentemente ispirati
ad una evidente delusione, con cui questa mattina i giornali
turchi riferiscono e commentano la notizia della definitiva
conferma di George W. Bush a presidente degli Usa.
I quotidiani turchi esprimono anche "sorpresa" per
l'amplissimo sostegno popolare al presidente americano, che
"nonostante il fiasco in Iraq" - viene osservato da molti
giornali - ha aumentato i suoi suffragi su scala nazionale dai
50 milioni di voti del 2000 a 60 milioni, prendendo 3,5 milioni
in piu' di Kerry e raggiungendo un 51% dei voti totali, mentre
-come osserva il centrista Hurriyet- oscura persino il 49% preso
da Bill Clinton nel 1996. Il quotidiano liberale di sinistra
Milliyet si consola osservando che, pero', il voto mostra che
l'America "e divisa a meta'".
"Gli americani hanno ignorato l'opinione pubblica
internazionale", scrive il quotidiano di sinistra, Radikal,
mentre il giornale islamico moderato "Zaman" nota che la
vittoria di Bush "avra' effetti sull'intero pianeta e per piu
di 4 anni". "Il mondo e' alla merce di Bush" - titola anche
il quotidiano di centro-sinistra Cumhuriyet.
Tuttavia, sui rapporti tra Turchia e Usa, prevale il giudizio
che nulla cambiera' (e nulla sarebbe cambiato anche con Kerry)
riguardo all'appoggio americano all'adesione della Turchia
neell'Unione europea.
A tale proposito il giornale Milliyet scrive che Ankara
potrebbe avere anche qualche vantaggio dalla rielezione di Bush:
"L'attuale amministrazione Usa attribuisce alla Turchia una
grande importanza specie a causa della sua posizione
geostrategica" in rapporto al suo progetto di diffondere la
democrazia nel grande Medio Oriente", scrive Milliyet.
"Mentre l'atteggiamento di Kerry sulla questione armena e
quella cipriota erano poco chiare, la posizione di Bush e del
suo team e' stata gia' sperimentata. E' questo puo' essere
valutato come un fattore tranquillizzante per Ankara", conclude
lo stesso giornale Milliyet.