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Antonia Arslan presenta "Dove si poso L'arca, L'Armenia

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  • Antonia Arslan presenta "Dove si poso L'arca, L'Armenia

    ANSA Notiziario Generale in Italiano
    February 4, 2005

    ANTONIA ARSLAN PRESENTA 'DOVE SI POSO' L'ARCA, L'ARMENIA' ;
    (NOTIZIARIO LIBRI)


    (ANSA) VENEZIA, 4 FEB - FLAVIA RANDI E SILVIO LUGINBUHL,
    'DOVE SI PSO' L'ARCA - L'ARMENIA' (ADLE EDIZIONI).

    Ha un'introduzione di Antonia Arslan,il libro "Dove si poso
    l'Arca, l'Armenia", che sintetizza con semplicita' i misteri
    del popolo armeno, conducendo il lettore dalla mitologia alla
    religione alla storia del paese dove, sulla cima del Monte
    Ararat, la Genesi racconta si poso' l'Arca di Noe.
    Una guida all'armenita', lo definisce Arslan. Un libro che
    parte in sordina, dagli aspetti geografici, raccontando di aspre
    montagne e fertili pianure, di melograni e caravanserragli dove
    sostavano la notte le carovane dei mercanti sulla via della
    seta. Pagine che raccontano del mito del dio Vahagn che vince il
    drago Vishap e arrivano ad un cristianesimo che si differenzia,
    tra l'altro, per il rito della confessione collettiva.
    Un territorio, quello armeno, compreso tra Turchia, Caucaso e
    Medio Oriente, teatro delle incursioni di Sciti, Medi, Persiani,
    Bizantini, Mongoli, Arabi e Turchi e in epoca piu' recente i
    Russi, fino agli avvenimenti che hanno sconvolto l'Armenia
    durante la prima guerra mondiale, quando in quella che gli
    autori definiscono la "Auschwitz armena" un milione e mezzo di
    persone furono uccise.

    "Le comunita' armene della diaspora rivivono - afferma
    Antonia Arslan - e hanno soprattutto tre scopi, primo l' aiutare
    in tutti i modi la piccola Repubblica d'Armenia, nata dal crollo
    dell'Unione Sovietica e bisognosa di tutto". In secondo luogo,
    "arrivare finalmente al completo riconoscimento internazionale
    del genocidio, collocandolo nel suo preciso contesto storico,
    nel quadro complessivo di tutti i genocidi del Ventesimo secolo;
    e infine riuscire a non perdere la propria identita',
    rivalutandola in armonia con il paese d'accoglienza".
    "Dove si poso' l'Arca, l'Armenia" si sviluppa anche con
    testimonianze, leggende, racconti dei maggiori intellettuali
    armeni. "Bruciate le loro case e le loro chiese - scrive uno di
    loro - e noterete che rideranno, canteranno e pregheranno
    nuovamente, perche quando due di loro si incontreranno in
    qualche parte del mondo vedrete se non creeranno una nuova
    Armenia". Venezia, in particolare, li accolse a partire dalla
    fine del Seicento, ed oggi offre ineguagliabile itinerario
    storico dei luoghi armeni, che parte dall'isola di San Lazzaro
    degli Armeni, con la sua biblioteca di oltre centomila volumi,
    molti dei quali manoscritti medioevali con preziose miniature.
    Con la diaspora, dopo i genocidi del 1915, gli armeni fuggono
    tra l'altro in Francia, in America, in Giordania, Siria, Libano,
    Iraq, Israele, Egitto, Iran. "Ancora oggi - scrivono gli autori
    - il genocidio armeno non ha un riconoscimento internazionale e
    ufficiale a causa d'opportunita' politiche di alcuni stati e del
    persistente negazionismo turco che solo negli ultimi anni
    qualche intellettuale ha cominciato a contestare". (ANSA).

    From: Emil Lazarian | Ararat NewsPress
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