La Padania, Italia
venerdì 28 gennaio 2005
NO ALLA TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA, IL LEADER ARMENO RINGRAZIA LA
LEGA
«Cancellare il genocidio degli armeni. Questo è lo scopo di alcuni
gruppi di pressione favorevoli all'ingresso della Turchia nell'Unione
Europea per ragioni economiche». Di questo hanno parlato l'onorevole
Edouard Ballaman e il presidente armeno Robert Kocharian ieri in
visita ufficiale in Italia. È lo stesso Ballaman a raccontare dei
colloqui avuti con la massima carica politica armena in un clima di
perfetta intesa. «Abbiamo discusso delle responsabilità di Ankara
sullo sterminio che nel 1915 portò al massacro di un milione e mezzo
di armeni residenti in territorio turco - spiega il deputato leghista
-. Proprio in questi giorni si parla della shoah ed ho l'impressione
che per alcuni esistano dei genocidi di serie A ed altri di serie B».
«Il presidente Kocharian mi ha parlato di come negli ultimi anni
abbia registrato uno stallo nell'apertura di alcuni Paesi europei
verso l'Armenia - prosegue l'esponente del Carroccio -. Questo a
causa di una lobby economica favorevole all'ingresso di Ankara in Ue
che mira a cancellare ogni traccia della `questione armena'.
Ricordiamo, tra l'altro, che la Turchia continua a negare le proprie
responsabilità sul genocidio. La storia armena è la storia di un
popolo che ha comunità in tutto il mondo ma ciononostante ha
mantenuto una propria identità culturale ed una profonda memoria
storica che non deve essere dimenticata, anzi, nel caso del
genocidio, deve essere riconosciuta e resa conoscibile a tutti».
venerdì 28 gennaio 2005
NO ALLA TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA, IL LEADER ARMENO RINGRAZIA LA
LEGA
«Cancellare il genocidio degli armeni. Questo è lo scopo di alcuni
gruppi di pressione favorevoli all'ingresso della Turchia nell'Unione
Europea per ragioni economiche». Di questo hanno parlato l'onorevole
Edouard Ballaman e il presidente armeno Robert Kocharian ieri in
visita ufficiale in Italia. È lo stesso Ballaman a raccontare dei
colloqui avuti con la massima carica politica armena in un clima di
perfetta intesa. «Abbiamo discusso delle responsabilità di Ankara
sullo sterminio che nel 1915 portò al massacro di un milione e mezzo
di armeni residenti in territorio turco - spiega il deputato leghista
-. Proprio in questi giorni si parla della shoah ed ho l'impressione
che per alcuni esistano dei genocidi di serie A ed altri di serie B».
«Il presidente Kocharian mi ha parlato di come negli ultimi anni
abbia registrato uno stallo nell'apertura di alcuni Paesi europei
verso l'Armenia - prosegue l'esponente del Carroccio -. Questo a
causa di una lobby economica favorevole all'ingresso di Ankara in Ue
che mira a cancellare ogni traccia della `questione armena'.
Ricordiamo, tra l'altro, che la Turchia continua a negare le proprie
responsabilità sul genocidio. La storia armena è la storia di un
popolo che ha comunità in tutto il mondo ma ciononostante ha
mantenuto una propria identità culturale ed una profonda memoria
storica che non deve essere dimenticata, anzi, nel caso del
genocidio, deve essere riconosciuta e resa conoscibile a tutti».