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Svizzera-Turchia: iniziata visita della Calmy-Rey

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    SwissInfo, Svizzera
    Martedì 29 marzo 2005


    Svizzera-Turchia: iniziata visita della Calmy-Rey


    BERNA - La consigliera federale Micheline Calmy-Rey è giunta oggi ad
    Ankara per una visita ufficiale di lavoro di tre giorni in Turchia.
    Nel primo pomeriggio ha incontrato il presidente Ahmet Necdet Sezer e
    depositato una corona di fiori al mausoleo di Atatürk.

    La responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE)
    è stata accolta al suo arrivo all'aeroporto di Ankara da Naci Acinki,
    direttore degli affari europei presso il ministero degli esteri. Ha
    poi raggiunto il palazzo presidenziale per una visita di cortesia di
    un quarto d'ora a Sezer.

    In seguito la consigliera federale si è recata al mausoleo di Mustafa
    Kemal Atatürk, il fondatore della Turchia moderna e laica, e vi ha
    posato una corona di fiori rossi e bianchi. Vestita tutta di nero, la
    Calmy-Rey ha osservato un minuto di silenzio prima di firmare il
    libro d'oro. In esso ha "salutato le spoglia di questo grande uomo
    che era Atatürk". "Ha fondato la Turchia moderna", vi ha ancora
    scritto, augurando "a questo paese pace e prosperità".

    Nel tardo pomeriggio la responsabile del DFAE è stata ricevuta dal
    vicepremier e ministro degli affari esteri Abdullah Gül. Era previsto
    un "ampio giro d'orizzonte" sulle relazioni bilaterali tra la
    Svizzera e la Turchia, comprese quelle economiche, ma anche su
    argomenti quali i diritti umani e le minoranze, ha dichiarato il
    consigliere diplomatico della Calmy-Rey Roberto Balzaretti.

    Altri temi in programma erano la crisi in Iraq e il conflitto
    israelo-palestinese nonché la possibile adesione della Turchia
    all'Unione europea e le prospettive del paese nell'Ue. In caso di
    adesione, la Turchia potrebbe essere sottoposta a deroghe e regole
    eccezionali permanenti, ha rilevato la responsabile del DFAE in
    un'intervista pubblicata oggi sul giornale turco "Türkiye". Un
    modello di partecipazione "parziale o limitato" all'Ue potrebbe
    interessare la Svizzera, ha aggiunto.

    Nel colloquio con Gül, la ministra degli esteri elvetica potrebbe
    anche aver affrontato la questione del genocidio armeno. Delicato per
    il governo turco, il tema aveva già condotto nel 2003 a dissapori
    diplomatici tra Berna e Ankara. Una visita della Calmy-Rey era stata
    annullata nel settembre di quell'anno dopo che il Gran Consiglio
    vodese aveva riconosciuto quale genocidio gli eventi del 1915 e pochi
    mesi dopo il Consiglio nazionale aveva espresso lo stesso parere.
    L'ultima visita ufficiale di lavoro tra la Svizzera e la Turchia a
    livello di ministri degli affari esteri si era svolta nel 2001.

    Domani la consigliera federale visiterà la regione sudorientale del
    paese, dove sono previsti incontri con esponenti dell'amministrazione
    centrale e locale e con rappresentanti di diverse organizzazioni non
    governative nella città curda di Diyarbakir. In serata la Calmy-Rey
    continuerà il suo viaggio alla volta di Istanbul, dove giovedì terrà
    alla Camera svizzera di commercio una conferenza sul tema della
    posizione della Svizzera in Europa e delle relazioni bilaterali con
    Ankara.

    Stando al "Turkish Daily News", la visita della ministra degli esteri
    elvetica dovrebbe aiutare a "riparare" le "relazioni danneggiate" tra
    i due paesi. Il quotidiano turco di lingua inglese ha inoltre
    sottolineato nella sua edizione odierna che Ankara avrebbe chiesto
    alla Svizzera di riconoscere quale gruppo terroristico il Partito dei
    lavoratori del Kurdistan (PKK).

    Il giornale di sinistra "Cumhuriyet" ha dal canto suo rilevato che il
    "raffreddamento" delle relazioni bilaterali era stato superato con la
    visita del primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan al Forum
    economico mondiale (WEF) di Davos in gennaio. Allora egli aveva
    "approvato" la visita della Calmy-Rey nel suo paese.

    NOTA: bsi012 è stata aggiornata. Eventuale aggiornamento entro le
    21.30.
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