ANSA Notiziario Generale in Italiano
31 Ago, 2005
TURCHIA: MASSACRI ARMENI, SCRITTORE PAMUK SOTTO PROCESSO ;
HA DICHIARATO CHE 1 MILIONE FURONO UCCISI NEL 1915-1916
ANKARA
(ANSA) - ANKARA, 31 AGO - Il piu' noto scrittore turco, Orhan
Pamuk, sara' processato dal 16 dicembre prossimo davanti ad un
tribunale di Istanbul con l'accusa di "offesa deliberata
all'identita' turca" per avere dichiarato nel febbraio scorso
ad una rivista turca che nel 1915-16 "un milione di armeni
furono uccisi in Turchia". Lo hanno reso noto i dirigenti della
casa editrice dello stesso Pamuk, che ha 53 anni, ed i cui libri
piu' famosi, come "Neve" ed "Il castello bianco" sono stati
tradotti in 20 lingue e gli hanno meritato quest'anno il premio
della Pce delle librerie tedesche.
Subito dopo la pubblicazione dell'intervista un viceprefetto
turco aveva chiesto la confisca e la distruzione dei libri di
Pamuk, ma la sua iniziativa era poi rientrata anche per le aspre
reazioni che la sua richiesta aveva suscitato in Europa.
La questione dei massacri degli armeni nell'ultima fase
dell'impero ottomano e' una questione molto sensibile in
Turchia, il cui governo sostiene che "non piu' di 300-500
armeni" furono le vittime armene di scontri con i turchi che
avrebbero subito perdite equivalenti se non superiori. La
Turchia per questa ragione respinge con veemenza la qualifica di
"genocidio" attribuita dagli armeni (che sostengono che furono
1,5 milioni le vittime armene) a quei massacri, un'accusa fatta
propria da diversi parlamenti europei, incluso il Parlamento
europeo di Strasburgo.
L'accusa di offesa deliberata alla identita' turca, con cui
Pamuk e' stato rinviato a giudizio, prevede una pena fino a 3
anni di reclusione.(ANSA)
31 Ago, 2005
TURCHIA: MASSACRI ARMENI, SCRITTORE PAMUK SOTTO PROCESSO ;
HA DICHIARATO CHE 1 MILIONE FURONO UCCISI NEL 1915-1916
ANKARA
(ANSA) - ANKARA, 31 AGO - Il piu' noto scrittore turco, Orhan
Pamuk, sara' processato dal 16 dicembre prossimo davanti ad un
tribunale di Istanbul con l'accusa di "offesa deliberata
all'identita' turca" per avere dichiarato nel febbraio scorso
ad una rivista turca che nel 1915-16 "un milione di armeni
furono uccisi in Turchia". Lo hanno reso noto i dirigenti della
casa editrice dello stesso Pamuk, che ha 53 anni, ed i cui libri
piu' famosi, come "Neve" ed "Il castello bianco" sono stati
tradotti in 20 lingue e gli hanno meritato quest'anno il premio
della Pce delle librerie tedesche.
Subito dopo la pubblicazione dell'intervista un viceprefetto
turco aveva chiesto la confisca e la distruzione dei libri di
Pamuk, ma la sua iniziativa era poi rientrata anche per le aspre
reazioni che la sua richiesta aveva suscitato in Europa.
La questione dei massacri degli armeni nell'ultima fase
dell'impero ottomano e' una questione molto sensibile in
Turchia, il cui governo sostiene che "non piu' di 300-500
armeni" furono le vittime armene di scontri con i turchi che
avrebbero subito perdite equivalenti se non superiori. La
Turchia per questa ragione respinge con veemenza la qualifica di
"genocidio" attribuita dagli armeni (che sostengono che furono
1,5 milioni le vittime armene) a quei massacri, un'accusa fatta
propria da diversi parlamenti europei, incluso il Parlamento
europeo di Strasburgo.
L'accusa di offesa deliberata alla identita' turca, con cui
Pamuk e' stato rinviato a giudizio, prevede una pena fino a 3
anni di reclusione.(ANSA)