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TURCHIA: ASSOLTO GIORNALISTA PER QUESTIONE MASSACRO ARMENI
ANSA Notiziario Generale in Italiano
8/6/2006
Aveva Criticato Magistratura Per No A Convegno In Materia
(ANSA-AFP) - ISTANBUL, 8 GIU - Un tribunale turco ha assolto oggi,
invocando la liberta' di espressione, un noto giornalista in una
vicenda legata alla questione storica del massacro degli armeni
all'epoca dell'Impero ottomano. Lo ha reso noto l'agenzia Anadolu.
Il tribunale ha stabilito che Murat Belge, cronista del quotidiano
'Radikal', non ha vilipeso l'istituzione giudiziaria criticando la
decisione di una corte che, nel settembre scorso, aveva impedito
una conferenza, molto attesa, sulla questione armena. L'argomento e'
tradizionalmente tabu' in Turchia, dove se ne e' appena cominciato a
parlare, soprattutto in virtu delle sollecitazioni dell'Unione europea,
cui Ankara vuole aderire.
Il giudice ha inoltre lasciato cadere, adducendo la prescrizione,
un'imputazione simile contro Belge per un secondo articolo sullo
stesso soggetto.
Se riconosciuto colpevole, il giornalista rischiava fino a dieci anni
di reclusione.
Nell'aprile scorso la magistratura aveva deciso il non luogo a
procedere, sempre per motivi di prescrizione, contro altri quattro
giornalisti incriminati assieme a Belge nell'ambito della stessa
vicenda.
La conferenza sulla questione armena si era poi tenuta, in un luogo
diverso da quello originariamente previsto. Il suo divieto era stato
chiesto da ultranazionalisti turchi che si rifiutano di riconoscere
il genocidio armeno.
ANSA Notiziario Generale in Italiano
8/6/2006
Aveva Criticato Magistratura Per No A Convegno In Materia
(ANSA-AFP) - ISTANBUL, 8 GIU - Un tribunale turco ha assolto oggi,
invocando la liberta' di espressione, un noto giornalista in una
vicenda legata alla questione storica del massacro degli armeni
all'epoca dell'Impero ottomano. Lo ha reso noto l'agenzia Anadolu.
Il tribunale ha stabilito che Murat Belge, cronista del quotidiano
'Radikal', non ha vilipeso l'istituzione giudiziaria criticando la
decisione di una corte che, nel settembre scorso, aveva impedito
una conferenza, molto attesa, sulla questione armena. L'argomento e'
tradizionalmente tabu' in Turchia, dove se ne e' appena cominciato a
parlare, soprattutto in virtu delle sollecitazioni dell'Unione europea,
cui Ankara vuole aderire.
Il giudice ha inoltre lasciato cadere, adducendo la prescrizione,
un'imputazione simile contro Belge per un secondo articolo sullo
stesso soggetto.
Se riconosciuto colpevole, il giornalista rischiava fino a dieci anni
di reclusione.
Nell'aprile scorso la magistratura aveva deciso il non luogo a
procedere, sempre per motivi di prescrizione, contro altri quattro
giornalisti incriminati assieme a Belge nell'ambito della stessa
vicenda.
La conferenza sulla questione armena si era poi tenuta, in un luogo
diverso da quello originariamente previsto. Il suo divieto era stato
chiesto da ultranazionalisti turchi che si rifiutano di riconoscere
il genocidio armeno.