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Armenia: Ready For Compromise Over Nagorno Karabakh

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    ARMENIA: PRONTI A UN COMPROMESSO SU NAGORNO KARABAKH

    ANSA Notiziario Generale in Italiano
    October 18, 2006

    INCONTRO SOTTOSEGRETARIO CRUCIANELLI-MINISTRO DIFESA ARMENO

    (ANSA) - EREVAN, 18 OTT - "Noi ci consideriamo Europa" e siamo pronti
    a un compromesso sul Nagorno Karabakh con l'Azerbaigian: ha esordito
    cosi' Serge Sarkisian, ministro della Difesa e presidente del Consiglio
    di Sicurezza nazionale armeno, nel colloquio avuto oggi a Erevan con
    il sottosegretario agli Esteri Famiano Crucianelli in visita nel paese.

    Sarkisian punta ad un rapporto sempre piu' stretto non solo con
    l'Europa ma anche con la Nato, che vada oltre l' 'Individual
    partnership action plan' firmato nel 2005. Erevan e' pronta a
    collaborare con l'alleanza atlantica, e anche bilateralmente con
    l'Italia - ha sottolineato il ministro della Difesa - sul fronte
    dell'addestramento militare e della riforma dell'esercito.

    Apprezzamento, da parte armena, e' stato espresso per le missioni di
    peace-keaping italiane, considerate tra le piu efficaci nel mondo. E
    a questo proposito si e' parlato anche della missione italiana in
    Libano dove, tra l'altro, c'e un'importante comunita' armena.

    Disponibilita' a soluzioni di compromesso, da parte del numero
    due armeno, sul territorio conteso del Nagorno Karabakh, enclave
    in territorio azzero abitata da armeni che tra il 1988 e il 1994 ha
    provocato un conflitto in cui sono morte 35 mila persone. E ha trovato
    "interessante" un'ipotesi - di cui ha discusso con Crucianelli - che
    potrebbe essere utilizzata: e' la formula concordata internazionalmente
    per il Kosovo, una sorta di indipendenza con sovranita' limitata
    e garanzie internazionali sulla multietnicita'. Anche se, molti dei
    paesi con conflitti territoriali "congelati", e quindi anche l'Armenia,
    aspettano la fine dell'anno, quando dovra' essere presa una decisione
    per il Kosovo.

    Una cosa e' certa, per il governo armeno e' meglio un buon
    compromesso che la situazione attuale di stallo: il ministro della
    Difesa ha difatti espresso a Crucianelli la sua "preoccupazione"
    che l'assenza di un compromesso possa aprire la strada a un atto di
    forza dell'Azerbaigian. (ANSA).
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