Kataweb, Italia
7 maggio 2008
Papa: Difficoltà e divisioni non fermino dialogo
7 maggio 2008 alle 12:46 ' Fonte: repubblica.it
``Pur di fronte alle difficolta' e alle divisioni, i cristiani non
possono rassegnarsi né cedere allo scoraggiamentò`.
Lo ha detto Benedetto XVI nel discorso all'Udienza Generale di oggi,
trasformata dalla presenza del patriarca degli armeni Karekin II in
una coinvolgente celebrazione ecumenica. I cristiani, ha spiegato,
``devono perseverare nella preghiera per mantenere viva la fiamma
della speranza e l'anelito verso la piena unita'. ``L'odierna sua
presenza ' ha aggiunto rivolto al patriarca ' ci ravviva nella
speranza della piena unità di tutti i
cristianì`. Secondo Benedetto XVI, ``questi giorni di immediata
preparazione alla Solennita' di Pentecoste ci stimolano a ravvivare la
speranza nell'aiuto dello Spirito Santo per avanzare sulla strada
dell'ecumenismò`.
``Noi abbiamo la certezza ' ha affermato ' che il Signore Gesu' non ci
abbandona mai nella ricerca dell'unità, poiché il suo
Spirito è instancabilmente all'opera per sostenere i nostri
sforzi tesi a superare ogni divisione e a ricucire ogni lacerazione
nel vivo tessuto della Chiesà`. Dal giorno della discesa dello
Spirito Santo sui discepoli riuniti nel Cenacolo, ha assicurato
Benedetto XVI, ``la Chiesa e' sempre, per così dire, in stato
di Pentecoste, e non teme di annunciare il Vangelo sino agli estremi
confini della terrà`. Tra gli applausi dei 30 mila fedeli
presenti il Pontefice ha poi ricordato ``l'indimenticabile visita che
il Catholicos compi' a Roma nell'anno 2000, appena dopo la sua
elezione, quando Giovanni Paolo II, gli consegnò una insigne
reliquia di San Gregorio l'Illuminatore e in seguito si reco in
Armenia per restituirgli la visità`.
http://news.kataweb.it/item/ 441718/papa-difficolta-e-divisioni-non-fermino-dia logo
7 maggio 2008
Papa: Difficoltà e divisioni non fermino dialogo
7 maggio 2008 alle 12:46 ' Fonte: repubblica.it
``Pur di fronte alle difficolta' e alle divisioni, i cristiani non
possono rassegnarsi né cedere allo scoraggiamentò`.
Lo ha detto Benedetto XVI nel discorso all'Udienza Generale di oggi,
trasformata dalla presenza del patriarca degli armeni Karekin II in
una coinvolgente celebrazione ecumenica. I cristiani, ha spiegato,
``devono perseverare nella preghiera per mantenere viva la fiamma
della speranza e l'anelito verso la piena unita'. ``L'odierna sua
presenza ' ha aggiunto rivolto al patriarca ' ci ravviva nella
speranza della piena unità di tutti i
cristianì`. Secondo Benedetto XVI, ``questi giorni di immediata
preparazione alla Solennita' di Pentecoste ci stimolano a ravvivare la
speranza nell'aiuto dello Spirito Santo per avanzare sulla strada
dell'ecumenismò`.
``Noi abbiamo la certezza ' ha affermato ' che il Signore Gesu' non ci
abbandona mai nella ricerca dell'unità, poiché il suo
Spirito è instancabilmente all'opera per sostenere i nostri
sforzi tesi a superare ogni divisione e a ricucire ogni lacerazione
nel vivo tessuto della Chiesà`. Dal giorno della discesa dello
Spirito Santo sui discepoli riuniti nel Cenacolo, ha assicurato
Benedetto XVI, ``la Chiesa e' sempre, per così dire, in stato
di Pentecoste, e non teme di annunciare il Vangelo sino agli estremi
confini della terrà`. Tra gli applausi dei 30 mila fedeli
presenti il Pontefice ha poi ricordato ``l'indimenticabile visita che
il Catholicos compi' a Roma nell'anno 2000, appena dopo la sua
elezione, quando Giovanni Paolo II, gli consegnò una insigne
reliquia di San Gregorio l'Illuminatore e in seguito si reco in
Armenia per restituirgli la visità`.
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