RaiNews24, Italia
26 Marzo 2009
ARMENIA, IL GENOCIDIO NEGATO
Journeyman Pictures
Il documentario realizzato dalla Journeyman Pictures affronta la
controversa vicenda del primo genocidio del XX secolo. Nel 1915 circa
un milione e mezzo di Armeni furono massacrati per mano dei Turchi
Ottomani.
Torture, omicidi, bugie e dimenticanze. A quasi un secolo dai fatti,
la ricostruzione storica di quella drammatica vicenda è per molti
ancora un taboo. In Turchia lo scrittore premio Nobel Orhan Pamuk, ha
subìto il carcere per aver parlato delle responsabilità della Turchia
nel genocidio. Il giornalista armeno Hrant Dink è stato di recente
assassinato in seguito ai suoi sforzi per riconciliare la spaccatura
tra i due popoli.
Nel giornale in lingua armena di cui era direttore, il quotidiano
"Agos", aveva pubblicato un articolo nel quale aveva osato definire
l'uccisione di più di un milione di Armeni "genocidio". Questo gli
valse una condanna sei mesi di carcere. Un anno dopo è rimasto vittima
di un'imboscata. In Turchia ogni menzione del genocidio è considerata
offensiva verso l'autorità. Ma la controversia sul genocidio armeno
valica i confini turchi, essendo la Turchia un alleato chiave per i
rapporti con il Medio Oriente, gli Stati Uniti hanno fino ad ora
evitato di prendere una posizione chiara su questo tema.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/rainews24 _2007/inchieste/26032009_armenia/
26 Marzo 2009
ARMENIA, IL GENOCIDIO NEGATO
Journeyman Pictures
Il documentario realizzato dalla Journeyman Pictures affronta la
controversa vicenda del primo genocidio del XX secolo. Nel 1915 circa
un milione e mezzo di Armeni furono massacrati per mano dei Turchi
Ottomani.
Torture, omicidi, bugie e dimenticanze. A quasi un secolo dai fatti,
la ricostruzione storica di quella drammatica vicenda è per molti
ancora un taboo. In Turchia lo scrittore premio Nobel Orhan Pamuk, ha
subìto il carcere per aver parlato delle responsabilità della Turchia
nel genocidio. Il giornalista armeno Hrant Dink è stato di recente
assassinato in seguito ai suoi sforzi per riconciliare la spaccatura
tra i due popoli.
Nel giornale in lingua armena di cui era direttore, il quotidiano
"Agos", aveva pubblicato un articolo nel quale aveva osato definire
l'uccisione di più di un milione di Armeni "genocidio". Questo gli
valse una condanna sei mesi di carcere. Un anno dopo è rimasto vittima
di un'imboscata. In Turchia ogni menzione del genocidio è considerata
offensiva verso l'autorità. Ma la controversia sul genocidio armeno
valica i confini turchi, essendo la Turchia un alleato chiave per i
rapporti con il Medio Oriente, gli Stati Uniti hanno fino ad ora
evitato di prendere una posizione chiara su questo tema.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/rainews24 _2007/inchieste/26032009_armenia/