Romagiornoenotte.it, Italia
29 nov 2011
Sapienza, al violoncello l'armeno prodigio
Hakhnazaryan vincitore del Ciajkovskij 2011â?
| Stampa | ROMA, 28 novembre 2011 - Tre giovani musicisti accanto ai
grandi protagonisti della musica. E' la scelta compiuta
dall'Istituzione Universitaria dei Concerti che dedica tre
appuntamenti ad altrettanti vincitori delle tre sezioni dedicate al
pianoforte, al violino e al violoncello del Concorso Ciajkovskij di
Mosca 2011. Il primo a presentarsi nell'Aula Magna della Sapienza,
martedì 29 novembre, è il violoncellista armeno Narek Hakhnazaryan.
Per il suo debutto romano alla Iuc, il musicista ventitreenne, che
suona un prezioso violoncello francese David Tecchler del 1698 messo a
sua disposizione da un ammiratore, ha scelto un programma che spazia
dai poetici Fantasiestücke op. 73 di Robert Schumann alla drammatica
Sonata n. 3 in la maggiore op. 69 di Ludwig van Beethoven, fino alla
Sonata in re minore op. 40 di Dmitri Shostakovich. A concludere il
percorso, due brani che rappresentano un vero e proprio banco di prova
per un violoncellista: si tratta di Vocalise di Sergej Rachmaninov e
delle Variazioni su una corda sul tema del Mosè di Rossini di Nicolò
Paganini.
In questo affascinante e complesso viaggio nella storia della musica,
Narek Hakhnazaryan sarÃÂ accompagnato dal pianista romano Monaldo
Braconi, espertissimo e raffinato interprete, chiamato spesso a
collaborare con importanti istituzioni musicali in Italia e all'estero
e affermato solista.
E se di Braconi sono ben note la tecnica e la capacitÃÂ interpretativa,
la vera scoperta sarÃÂ dunque Narek Hakhnazaryan. Di lui la critica ha
tessuto elogi entusiastici, evidenziando l'intensitÃÂ e la profonditÃÂ
delle sue esecuzioni, tali da coinvolgere ed ammaliare il pubblico.
Insomma, si direbbe un giovane talento destinato a calcare le orme di
musicisti come Rostropovich, il nostro Mario Brunello, Mischa Maisky,
che hanno fatto del violoncello, strumento dal carattere
apparentemente difficile e riservato, il protagonista di straordinarie
avventure musicali ed emozionali.
Narek Hakhnazaryan suona il Pezzo Capriccioso di Ciajkovskij. Guarda il video
http://www.romagiornoenotte.it/classica-e-danza/articoli/iuc-istituzione-universitaria-dei-concerti-concerto-violoncello-informazioni-biglietti.html
29 nov 2011
Sapienza, al violoncello l'armeno prodigio
Hakhnazaryan vincitore del Ciajkovskij 2011â?
| Stampa | ROMA, 28 novembre 2011 - Tre giovani musicisti accanto ai
grandi protagonisti della musica. E' la scelta compiuta
dall'Istituzione Universitaria dei Concerti che dedica tre
appuntamenti ad altrettanti vincitori delle tre sezioni dedicate al
pianoforte, al violino e al violoncello del Concorso Ciajkovskij di
Mosca 2011. Il primo a presentarsi nell'Aula Magna della Sapienza,
martedì 29 novembre, è il violoncellista armeno Narek Hakhnazaryan.
Per il suo debutto romano alla Iuc, il musicista ventitreenne, che
suona un prezioso violoncello francese David Tecchler del 1698 messo a
sua disposizione da un ammiratore, ha scelto un programma che spazia
dai poetici Fantasiestücke op. 73 di Robert Schumann alla drammatica
Sonata n. 3 in la maggiore op. 69 di Ludwig van Beethoven, fino alla
Sonata in re minore op. 40 di Dmitri Shostakovich. A concludere il
percorso, due brani che rappresentano un vero e proprio banco di prova
per un violoncellista: si tratta di Vocalise di Sergej Rachmaninov e
delle Variazioni su una corda sul tema del Mosè di Rossini di Nicolò
Paganini.
In questo affascinante e complesso viaggio nella storia della musica,
Narek Hakhnazaryan sarÃÂ accompagnato dal pianista romano Monaldo
Braconi, espertissimo e raffinato interprete, chiamato spesso a
collaborare con importanti istituzioni musicali in Italia e all'estero
e affermato solista.
E se di Braconi sono ben note la tecnica e la capacitÃÂ interpretativa,
la vera scoperta sarÃÂ dunque Narek Hakhnazaryan. Di lui la critica ha
tessuto elogi entusiastici, evidenziando l'intensitÃÂ e la profonditÃÂ
delle sue esecuzioni, tali da coinvolgere ed ammaliare il pubblico.
Insomma, si direbbe un giovane talento destinato a calcare le orme di
musicisti come Rostropovich, il nostro Mario Brunello, Mischa Maisky,
che hanno fatto del violoncello, strumento dal carattere
apparentemente difficile e riservato, il protagonista di straordinarie
avventure musicali ed emozionali.
Narek Hakhnazaryan suona il Pezzo Capriccioso di Ciajkovskij. Guarda il video
http://www.romagiornoenotte.it/classica-e-danza/articoli/iuc-istituzione-universitaria-dei-concerti-concerto-violoncello-informazioni-biglietti.html