L' EUROPA A UNA CHIESA ARMENA
Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/2012/febbraio/02/Europa_una_chiesa_armena_co_7_120202071.shtml
3 Feb 2012
Italia
Claudio Gobbi fra edifici sacri sempre uguali sparsi in 15 Paesi
"I n Francia nel 2007 si parlava molto dell' Armenia. Ero arrivato
a Parigi in febbraio, grazie a una residenza d' artista alla Cite
Internationale des Arts. Da tempo stavo lavorando sulle tracce
culturali comuni diffuse in Europa: avevo fotografato i teatri storici,
poi i giardini in stile giapponese. Le chiese armene si inserivano
perfettamente nella mia ricerca sulle presenze che appartengono a
un' unica radice culturale, presenti tuttavia in aree geografiche
diverse". Così Claudio Gobbi, fotografo italiano trapiantato dapprima
a Parigi e oggi a Berlino, inizia un pellegrinaggio di quattro anni,
in quindici Paesi europei, alla scoperta di una tradizione edilizia
che nel corso dei secoli si ripete uguale a se stessa. "Le chiese
armene, ovunque si trovino, replicano le stesse forme. Rispetto alle
mie precedenti ricerche c' è un elemento temporale: la struttura
delle chiese medievali è identica a quelle costruite dopo la diaspora
del 1915 e a quelle che si costruiscono oggi". Chiama il suo nuovo
progetto "Armenie Ville", citta Armenia, ma affianca alle immagini
da lui realizzate fotografie trovate in Internet, nelle biblioteche
di Parigi, Berlino, Yerevan, Milano, fotografie spesso di autori
ignoti presentate nello stesso formato e stessa impaginazione
accanto alle sue, quasi volesse negarne la contemporaneita e il
suo ruolo di autore. L' intento è costruire una sorta di atlante
della memoria nel quale trovano posto le forme senza tempo di un
unico grande progetto architettonico polverizzato in tanti luoghi
diversi, in tempi diversi. Allo Studio Guenzani (via Eustachi 10,
da oggi al 17/3, da mart. a sab., ore 15-19.30, la mattina solo su
appuntamento, tel. 02.294.09251) Gobbi presenta 25 piccole immagini,
selezione iniziale di un progetto in corso, che lo portera in altri
Paesi alla ricerca di altre chiese.
Giovanna Calvenzi
Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/2012/febbraio/02/Europa_una_chiesa_armena_co_7_120202071.shtml
3 Feb 2012
Italia
Claudio Gobbi fra edifici sacri sempre uguali sparsi in 15 Paesi
"I n Francia nel 2007 si parlava molto dell' Armenia. Ero arrivato
a Parigi in febbraio, grazie a una residenza d' artista alla Cite
Internationale des Arts. Da tempo stavo lavorando sulle tracce
culturali comuni diffuse in Europa: avevo fotografato i teatri storici,
poi i giardini in stile giapponese. Le chiese armene si inserivano
perfettamente nella mia ricerca sulle presenze che appartengono a
un' unica radice culturale, presenti tuttavia in aree geografiche
diverse". Così Claudio Gobbi, fotografo italiano trapiantato dapprima
a Parigi e oggi a Berlino, inizia un pellegrinaggio di quattro anni,
in quindici Paesi europei, alla scoperta di una tradizione edilizia
che nel corso dei secoli si ripete uguale a se stessa. "Le chiese
armene, ovunque si trovino, replicano le stesse forme. Rispetto alle
mie precedenti ricerche c' è un elemento temporale: la struttura
delle chiese medievali è identica a quelle costruite dopo la diaspora
del 1915 e a quelle che si costruiscono oggi". Chiama il suo nuovo
progetto "Armenie Ville", citta Armenia, ma affianca alle immagini
da lui realizzate fotografie trovate in Internet, nelle biblioteche
di Parigi, Berlino, Yerevan, Milano, fotografie spesso di autori
ignoti presentate nello stesso formato e stessa impaginazione
accanto alle sue, quasi volesse negarne la contemporaneita e il
suo ruolo di autore. L' intento è costruire una sorta di atlante
della memoria nel quale trovano posto le forme senza tempo di un
unico grande progetto architettonico polverizzato in tanti luoghi
diversi, in tempi diversi. Allo Studio Guenzani (via Eustachi 10,
da oggi al 17/3, da mart. a sab., ore 15-19.30, la mattina solo su
appuntamento, tel. 02.294.09251) Gobbi presenta 25 piccole immagini,
selezione iniziale di un progetto in corso, che lo portera in altri
Paesi alla ricerca di altre chiese.
Giovanna Calvenzi