MINISTRO TURCO INDAGATO A ZURIGO
RSI.ch Informazione
http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2012/02/06--Ministro-turco-indagato-a-Zurig
6 feb 2012
Svizzera
Contestate le affermazioni di Bagis sul genocidio armeno
La procura di Zurigo ha aperto un'indagine preliminare per
discriminazione razziale contro il ministro turco per gli Affari
europei Egemen Bagis che in occasione del Forum di Davos avrebbe
negato il genocidio armeno, violando così la norma penale svizzera
contro il razzismo.
"Che mi arrestino" Le contestazioni risalgono al 28 gennaio quando il
politico, intervenuto a Zurigo a un concerto della connazionale Sezen
Aksu, ha dichiarato a un giornale turco che i fatti del 1915 non sono
un genocidio. "Lasciate che vengano e mi arrestino". Affermazioni
subito segnalate dall'Associazione Svizzera-Armenia al Ministero
pubblico zurighese.
Da parte sua la Procura mantiene un basso profilo sulla vicenda. Un
portavoce ha fatto sapere che trattandosi di una fattispecie
perseguibile d'ufficio gli inquirenti sono obbligati a occuparsi
della cosa ed è stato disposto un approfondimento di polizia. Non è
comunque chiaro se sara formalmente aperto un procedimento penale.
Ankara: è inaccettabile La stessa titolare del dossier, la procuratrice
Christine Braunschweig, ha addirittura detto di non sapere bene cosa
sia stato effettivamente detto. Va inoltre chiarito se per il ministro
turco valga l'eventuale immunita diplomatica. Per Ankara l'avvio di
un'indagine preliminare è "inaccettabile".
RSI.ch Informazione
http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2012/02/06--Ministro-turco-indagato-a-Zurig
6 feb 2012
Svizzera
Contestate le affermazioni di Bagis sul genocidio armeno
La procura di Zurigo ha aperto un'indagine preliminare per
discriminazione razziale contro il ministro turco per gli Affari
europei Egemen Bagis che in occasione del Forum di Davos avrebbe
negato il genocidio armeno, violando così la norma penale svizzera
contro il razzismo.
"Che mi arrestino" Le contestazioni risalgono al 28 gennaio quando il
politico, intervenuto a Zurigo a un concerto della connazionale Sezen
Aksu, ha dichiarato a un giornale turco che i fatti del 1915 non sono
un genocidio. "Lasciate che vengano e mi arrestino". Affermazioni
subito segnalate dall'Associazione Svizzera-Armenia al Ministero
pubblico zurighese.
Da parte sua la Procura mantiene un basso profilo sulla vicenda. Un
portavoce ha fatto sapere che trattandosi di una fattispecie
perseguibile d'ufficio gli inquirenti sono obbligati a occuparsi
della cosa ed è stato disposto un approfondimento di polizia. Non è
comunque chiaro se sara formalmente aperto un procedimento penale.
Ankara: è inaccettabile La stessa titolare del dossier, la procuratrice
Christine Braunschweig, ha addirittura detto di non sapere bene cosa
sia stato effettivamente detto. Va inoltre chiarito se per il ministro
turco valga l'eventuale immunita diplomatica. Per Ankara l'avvio di
un'indagine preliminare è "inaccettabile".