Il Blog del viaggiatore , Italia
24 marzo 2012
Terra incognita: alla scoperta dell'Armenia
Da Antonio | 24/03/2012 | Lascia un commento
Un piccolo paese senza sbocco sul mare, nella regione del Caucaso, a
metà strada tra Turchia ed Azerbaijan: a conti fatti, un paese di cui
sappiamo veramente poco. Eppure c'è chi giura che, di ragioni per
visitarlo, ce ne sono a bizzeffe: benvenuto in un paese rimasto fuori
dai principali circuiti turistici!
Possiamo affermare con una certa tranquillità che il motore turistico
del paese è mosso dagli stessi armeni. Se il nome del paese è famoso
al pubblico occidentale, gran parte del merito va alla diaspora della
sua gente, che ha fatto fortuna altrove: Charles Aznavour, Youri
Djorkaeff, Francis Veber, André Manoukian, Sylvie Vartan, System of a
Down, Andre Agassi, Alain Prost e tanti altri hanno lì le loro radici.
I numeri, del resto, parlano chiaro: gli armeni residenti nel paese
sono 3,3 milioni, ma si stima che, nel mondo, ci siano più di 11
milioni di armeni.
Geograficamente lontano, storicamente vicino
Diciamolo fin da subito: il patrimonio culturale del paese ne fa una
meta di viaggio estremamente ricca ed appetibile. Si consideri che la
civiltà armena è una delle più antiche al mondo.
Geograficamente appartiene all'Asia, eppure l'Armenia viene spesso
considerata parte del continente europeo, grazie ai suoi legami
storici e culturali con esso: lo sapevi che questa nazione è il più
antico paese cristiano del mondo? Il cristianesimo è stato adottato
come religione di stato sin dal 301 d.C.
Yerevan, la capitale
Un'intensa vita religiosa e spirituale ha forgiato l'identità armena;
eppure il paese si mostra aperto alle nuove tendenze, in un ambiente
dinamico e una miscela di passato e futuro, in perfetto stile europeo.
Del resto puoi scommetterci: quando calano le luci a Yerevan,
l'atmosfera si fa vibrante ed ha inizio la festa.
Quasi la metà della popolazione vive qui, a pochi passi dal confine
turco, nell'Ovest del paese. La città è cresciuta rapidamente durante
il periodo sovietico (dal 1920 al 1991) ed il visitatore è catturato
dai principali edifici eretti in questo periodo: la Piazza della
Repubblica, l'Opera, il Municipio, il cinema Moskva, la Matenadaran...
Senza dubbio, anche gli edifici più antichi sono carichi d'interesse,
come ad esempio la Cattedrale Surp Kritor Lusavorich e la Moschea Blu.
I musei
Galleria Nazionale dell'Armenia. Costruita nel 1921 ed incorporata nel
Museo di Storia dell'Armenia, vanta una mostra permanente con opere di
pittori come Aivazovsky, Chagall, Monticelli, Rousseau, ecc.
Il Museo del genocidio armeno. Sorge ai piedi del Tsitsernakaberd e
presenta numerose prove storiche di questa tragedia, tra cui testi e
foto di coloro che l'hanno vissuta in prima persona, tra il 1915 e
1916.
Il Matenadaran. Una biblioteca, un museo ed oltre 17.000 antichi
manoscritti, tra cui diverse bibbie risalenti al Medioevo.
Le strutture turistiche rappresentano ancora un punto interrogativo,
benché in netta crescita nel corso degli ultimi 50 anni, con
particolare riguardo alle strutture recettive e al sistema di
trasporto: trovare un albergo nella capitale e spostarsi da e per le
principali attrazioni turistiche cittadine non sarà di certo un
problema.
Il Monte Ararat, simbolo armeno
Frontiere ridisegnate nel 1921: il vulcano che si erge ad oltre 5000
metri sul livello del mare passa a far parte del territorio turco. La
ferita è ancora aperta nel cuore degli armeni. Magra consolazione,
l'incantevole vista di cui si gode dalla capitale del paese Yerevan:
la sua vetta innevata è un autentico spettacolo.
La Chiesa di S. Madre di Dio, il Monastero di Khor-Virap, è il primo
luogo `santo' dell'Armenia cristiana, una destinazione davvero
popolare tra i suoi abitanti. Arrivarci è semplice: si trova non
troppo distante dalla capitale, a pochi passi dal confine con la
Turchia, ai piedi dell'Ararat.
Le ricchezze del paese non si limitano alla sua capitale: sublimi
paesaggi e gioielli architettonici protetti dall'UNESCO. Un esempio?
L'Haghpat, semplicemente magnifico.
Carta d'identità
Capitale: Yerevan (o Yerevan)
Popolazione: 3,3 milioni (stima 2011)
Valuta: Dram (AMD), 1 EUR = 500 AMD
Religione: Cristiana
Quando andare? Bella domanda. L'inverno è terribilmente freddo e
l'estate caldissima. Ecco che si riscoprono le stagioni di mezzo, il
periodo ideale per visitare il paese.
http://www.liligo.it/blog-viaggi/proposte-viaggio/2012/03/24/terra-incognita-alla-scoperta-dellarmenia-10555/
24 marzo 2012
Terra incognita: alla scoperta dell'Armenia
Da Antonio | 24/03/2012 | Lascia un commento
Un piccolo paese senza sbocco sul mare, nella regione del Caucaso, a
metà strada tra Turchia ed Azerbaijan: a conti fatti, un paese di cui
sappiamo veramente poco. Eppure c'è chi giura che, di ragioni per
visitarlo, ce ne sono a bizzeffe: benvenuto in un paese rimasto fuori
dai principali circuiti turistici!
Possiamo affermare con una certa tranquillità che il motore turistico
del paese è mosso dagli stessi armeni. Se il nome del paese è famoso
al pubblico occidentale, gran parte del merito va alla diaspora della
sua gente, che ha fatto fortuna altrove: Charles Aznavour, Youri
Djorkaeff, Francis Veber, André Manoukian, Sylvie Vartan, System of a
Down, Andre Agassi, Alain Prost e tanti altri hanno lì le loro radici.
I numeri, del resto, parlano chiaro: gli armeni residenti nel paese
sono 3,3 milioni, ma si stima che, nel mondo, ci siano più di 11
milioni di armeni.
Geograficamente lontano, storicamente vicino
Diciamolo fin da subito: il patrimonio culturale del paese ne fa una
meta di viaggio estremamente ricca ed appetibile. Si consideri che la
civiltà armena è una delle più antiche al mondo.
Geograficamente appartiene all'Asia, eppure l'Armenia viene spesso
considerata parte del continente europeo, grazie ai suoi legami
storici e culturali con esso: lo sapevi che questa nazione è il più
antico paese cristiano del mondo? Il cristianesimo è stato adottato
come religione di stato sin dal 301 d.C.
Yerevan, la capitale
Un'intensa vita religiosa e spirituale ha forgiato l'identità armena;
eppure il paese si mostra aperto alle nuove tendenze, in un ambiente
dinamico e una miscela di passato e futuro, in perfetto stile europeo.
Del resto puoi scommetterci: quando calano le luci a Yerevan,
l'atmosfera si fa vibrante ed ha inizio la festa.
Quasi la metà della popolazione vive qui, a pochi passi dal confine
turco, nell'Ovest del paese. La città è cresciuta rapidamente durante
il periodo sovietico (dal 1920 al 1991) ed il visitatore è catturato
dai principali edifici eretti in questo periodo: la Piazza della
Repubblica, l'Opera, il Municipio, il cinema Moskva, la Matenadaran...
Senza dubbio, anche gli edifici più antichi sono carichi d'interesse,
come ad esempio la Cattedrale Surp Kritor Lusavorich e la Moschea Blu.
I musei
Galleria Nazionale dell'Armenia. Costruita nel 1921 ed incorporata nel
Museo di Storia dell'Armenia, vanta una mostra permanente con opere di
pittori come Aivazovsky, Chagall, Monticelli, Rousseau, ecc.
Il Museo del genocidio armeno. Sorge ai piedi del Tsitsernakaberd e
presenta numerose prove storiche di questa tragedia, tra cui testi e
foto di coloro che l'hanno vissuta in prima persona, tra il 1915 e
1916.
Il Matenadaran. Una biblioteca, un museo ed oltre 17.000 antichi
manoscritti, tra cui diverse bibbie risalenti al Medioevo.
Le strutture turistiche rappresentano ancora un punto interrogativo,
benché in netta crescita nel corso degli ultimi 50 anni, con
particolare riguardo alle strutture recettive e al sistema di
trasporto: trovare un albergo nella capitale e spostarsi da e per le
principali attrazioni turistiche cittadine non sarà di certo un
problema.
Il Monte Ararat, simbolo armeno
Frontiere ridisegnate nel 1921: il vulcano che si erge ad oltre 5000
metri sul livello del mare passa a far parte del territorio turco. La
ferita è ancora aperta nel cuore degli armeni. Magra consolazione,
l'incantevole vista di cui si gode dalla capitale del paese Yerevan:
la sua vetta innevata è un autentico spettacolo.
La Chiesa di S. Madre di Dio, il Monastero di Khor-Virap, è il primo
luogo `santo' dell'Armenia cristiana, una destinazione davvero
popolare tra i suoi abitanti. Arrivarci è semplice: si trova non
troppo distante dalla capitale, a pochi passi dal confine con la
Turchia, ai piedi dell'Ararat.
Le ricchezze del paese non si limitano alla sua capitale: sublimi
paesaggi e gioielli architettonici protetti dall'UNESCO. Un esempio?
L'Haghpat, semplicemente magnifico.
Carta d'identità
Capitale: Yerevan (o Yerevan)
Popolazione: 3,3 milioni (stima 2011)
Valuta: Dram (AMD), 1 EUR = 500 AMD
Religione: Cristiana
Quando andare? Bella domanda. L'inverno è terribilmente freddo e
l'estate caldissima. Ecco che si riscoprono le stagioni di mezzo, il
periodo ideale per visitare il paese.
http://www.liligo.it/blog-viaggi/proposte-viaggio/2012/03/24/terra-incognita-alla-scoperta-dellarmenia-10555/