IL GRUPPO DI SBANDIERATORI DI RITORNO DALL'ARMENIA
Arezzo
5 nov 2012
Italia
A distanza di appena quattro mesi dalla prima trasferta in Armenia,
gli Sbandieratori di Arezzo hanno fatto nuovamente volteggiare le
loro bandiere in questo piccolo lembo di Asia.
Grazie infatti al rinnovato impegno da parte dell'Ambasciatore d'Italia
in Armenia, dott. Bruno Scapini, il gruppo aretino tra il 10 e il 16
ottobre ha avuto modo di dare spettacolo sia nella capitale Yerevan,
in concomitanza dell'incontro di calcio Armenia-Italia dello scorso
12 ottobre, sia nell'ambito di un tour che ha toccato le principali
localita dell'Armenia centro-settentrionale.
In particolare, gli Sbandieratori, dopo una prima esibizione nella
capitale Yerevan, sono stati invitati, il giorno precedente la partita,
ad un incontro in Ambasciata con il Presidente della FIGC, Abete, e
con il suo omologo armeno. Gia il mattino seguente il Presidente Ugo
Coppini e il vice Presidente Pierfrancesco Pedone tenevano, sempre
presso l'Ambasciata d'Italia, una conferenza stampa alla presenza
delle principali testate giornalistiche. Poi il gruppo, su invito
del Presidente Abete e col beneplacito del C.T. Prandelli, ha avuto
modo di farsi fotografare, in un clima scherzoso, con i calciatori
azzurri. Ma è in occasione della partita della Nazionale che gli
Sbandieratori di Arezzo, nei loro tradizionali costumi, insieme ad
uno sparuto gruppo costituito da una cinquantina di tifosi italiani,
hanno sostenuto, con inni e colpi di tamburo la nostra nazionale,
ininterrottamente, per tutti i 90 minuti di gioco.
Il giorno seguente ha avuto inizio il tour vero e proprio: con Ugo
Coppini in rappresentanza dell'Associazione Sbandieratori di Arezzo e
sotto la direzione tecnica di Giacomo Romanelli, in quattro giorni la
squadra si è esibita in sei diverse localita riscuotendo consensi e
manifestazioni di simpatia da parte della popolazione armena. Ancora
una volta infatti gli alfieri aretini hanno tenuto alto il nome di
Arezzo, della Toscana e dell'Italia in un paese a noi lontano, ma
con interessanti affinita culturali.
In particolare a Spitak e Gyumri, citta che nel 1988 furono
maggiormente interessate dal terremoto e dove si distinsero per
efficienza i soccorsi italiani, l'accoglienza da parte degli Armeni
è stata ancora più calorosa.
Nel corso dell'ultima serata a Yerevan, l'Ambasciatore Bruno Scapini
ha poi nuovamente invitato i ragazzi aretini presso la sua residenza
per un incontro con il Ministro italiano della Difesa, Ammir. Di Paola,
in quei giorni in visita nella capitale armena.
Alla trasferta hanno partecipato: Ugo Coppini, Presidente; Giacomo
Romanelli, Direttore Tecnico; Francesco Benincasa, Alessio Della
Giovanpaola, Alessandro Peruzzi e Francesco Ricciarini, per le
chiarine; Alessio Dionigi, Pieralberto Faralli, Omar Hussein e Luca
Nocentini, per i tamburi; Fernando Bianchini e Giacomo Nucci, per la
parte acrobatica; Yuri Cacchiani, Lorenzo Callegari, Luca Caneschi,
Syrus Casini, Daniele Fabbriciani, Giacomo Guelfi, Matteo Marcantoni,
Jacopo Nardoianni, Federico Nicchi, Pierfrancesco Pedone, Lorenzo
Polendoni, Giovanni Venturi, per gli sbandieratori.
http://www.arezzoweb.it/notizie/speciale.asp?idnotizia=78546
From: A. Papazian
Arezzo
5 nov 2012
Italia
A distanza di appena quattro mesi dalla prima trasferta in Armenia,
gli Sbandieratori di Arezzo hanno fatto nuovamente volteggiare le
loro bandiere in questo piccolo lembo di Asia.
Grazie infatti al rinnovato impegno da parte dell'Ambasciatore d'Italia
in Armenia, dott. Bruno Scapini, il gruppo aretino tra il 10 e il 16
ottobre ha avuto modo di dare spettacolo sia nella capitale Yerevan,
in concomitanza dell'incontro di calcio Armenia-Italia dello scorso
12 ottobre, sia nell'ambito di un tour che ha toccato le principali
localita dell'Armenia centro-settentrionale.
In particolare, gli Sbandieratori, dopo una prima esibizione nella
capitale Yerevan, sono stati invitati, il giorno precedente la partita,
ad un incontro in Ambasciata con il Presidente della FIGC, Abete, e
con il suo omologo armeno. Gia il mattino seguente il Presidente Ugo
Coppini e il vice Presidente Pierfrancesco Pedone tenevano, sempre
presso l'Ambasciata d'Italia, una conferenza stampa alla presenza
delle principali testate giornalistiche. Poi il gruppo, su invito
del Presidente Abete e col beneplacito del C.T. Prandelli, ha avuto
modo di farsi fotografare, in un clima scherzoso, con i calciatori
azzurri. Ma è in occasione della partita della Nazionale che gli
Sbandieratori di Arezzo, nei loro tradizionali costumi, insieme ad
uno sparuto gruppo costituito da una cinquantina di tifosi italiani,
hanno sostenuto, con inni e colpi di tamburo la nostra nazionale,
ininterrottamente, per tutti i 90 minuti di gioco.
Il giorno seguente ha avuto inizio il tour vero e proprio: con Ugo
Coppini in rappresentanza dell'Associazione Sbandieratori di Arezzo e
sotto la direzione tecnica di Giacomo Romanelli, in quattro giorni la
squadra si è esibita in sei diverse localita riscuotendo consensi e
manifestazioni di simpatia da parte della popolazione armena. Ancora
una volta infatti gli alfieri aretini hanno tenuto alto il nome di
Arezzo, della Toscana e dell'Italia in un paese a noi lontano, ma
con interessanti affinita culturali.
In particolare a Spitak e Gyumri, citta che nel 1988 furono
maggiormente interessate dal terremoto e dove si distinsero per
efficienza i soccorsi italiani, l'accoglienza da parte degli Armeni
è stata ancora più calorosa.
Nel corso dell'ultima serata a Yerevan, l'Ambasciatore Bruno Scapini
ha poi nuovamente invitato i ragazzi aretini presso la sua residenza
per un incontro con il Ministro italiano della Difesa, Ammir. Di Paola,
in quei giorni in visita nella capitale armena.
Alla trasferta hanno partecipato: Ugo Coppini, Presidente; Giacomo
Romanelli, Direttore Tecnico; Francesco Benincasa, Alessio Della
Giovanpaola, Alessandro Peruzzi e Francesco Ricciarini, per le
chiarine; Alessio Dionigi, Pieralberto Faralli, Omar Hussein e Luca
Nocentini, per i tamburi; Fernando Bianchini e Giacomo Nucci, per la
parte acrobatica; Yuri Cacchiani, Lorenzo Callegari, Luca Caneschi,
Syrus Casini, Daniele Fabbriciani, Giacomo Guelfi, Matteo Marcantoni,
Jacopo Nardoianni, Federico Nicchi, Pierfrancesco Pedone, Lorenzo
Polendoni, Giovanni Venturi, per gli sbandieratori.
http://www.arezzoweb.it/notizie/speciale.asp?idnotizia=78546
From: A. Papazian