DIYARBAKIR. UN CAMPANILE, UN SECOLO DOPO.
La Stampa
5 nov 2012
Italia
Il campanile della chiesa armena di Diyarbakir, nell'Anatolia
sud-orientale, distrutto durante il genocidio del 1915, è tornato a
suonare oggi.
Marco Tosatti
Quasi un secolo dopo essere stato abbattuto perche faceva ombra ai
minareti delle moschee della citta il campanile della chiesa armena
di Diyarbakir nel Kurdistan turco è stato ricostruito e la campana
dopo 97 anni di silenzio oggi ha suonato di nuovo, riferisce Hurriyet
online. La chiesa di Surp Giragos era stata pesantemente danneggiata
nel 1915, l'anno in cui ebbe inizio il genocidio degli armeni in
Turchia, tuttora non riconosciuto da Ankara. Il campanile era stato
demolito perche più alto dei minareti delle moschee vicine. Oggi
il primo rito armeno in un secolo stato celebrato dal vicepatriarca
per la Turchia, Aram Atesay nella chiesa restaurata davanti a fedeli
giunti anche da Usa, Armenia e Canada, scrive Hurriyet. Il restauro
è stato finanziato da una fondazione armena con contributi del comune
di Diyarbakir, ora guidato da un sindaco del partito pro-curdo Bdp
http://www.lastampa.it/2012/11/05/blogs/san-pietro-e-dintorni/diyarbakir-un-campanile-un-secolo-dopo-cL4NdHAknsnUaWyGNcSW7L/pagina.html
La Stampa
5 nov 2012
Italia
Il campanile della chiesa armena di Diyarbakir, nell'Anatolia
sud-orientale, distrutto durante il genocidio del 1915, è tornato a
suonare oggi.
Marco Tosatti
Quasi un secolo dopo essere stato abbattuto perche faceva ombra ai
minareti delle moschee della citta il campanile della chiesa armena
di Diyarbakir nel Kurdistan turco è stato ricostruito e la campana
dopo 97 anni di silenzio oggi ha suonato di nuovo, riferisce Hurriyet
online. La chiesa di Surp Giragos era stata pesantemente danneggiata
nel 1915, l'anno in cui ebbe inizio il genocidio degli armeni in
Turchia, tuttora non riconosciuto da Ankara. Il campanile era stato
demolito perche più alto dei minareti delle moschee vicine. Oggi
il primo rito armeno in un secolo stato celebrato dal vicepatriarca
per la Turchia, Aram Atesay nella chiesa restaurata davanti a fedeli
giunti anche da Usa, Armenia e Canada, scrive Hurriyet. Il restauro
è stato finanziato da una fondazione armena con contributi del comune
di Diyarbakir, ora guidato da un sindaco del partito pro-curdo Bdp
http://www.lastampa.it/2012/11/05/blogs/san-pietro-e-dintorni/diyarbakir-un-campanile-un-secolo-dopo-cL4NdHAknsnUaWyGNcSW7L/pagina.html