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Egypt could recognize the Christian Armenian genocide [in Italian]

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  • Egypt could recognize the Christian Armenian genocide [in Italian]

    La Stampa, Italia
    15 set 2013


    L'Egitto potrebbe riconoscere il Genocidio dei cristiani Armeni

    Il paese africano contro la Turchia sul genocidio del 1915

    Marco Tosatti
    Roma

    L'Egitto del dopo-Morsi potrebbe diventare il primo Paese musulmano al
    mondo a riconoscere come `genocidio' lo sterminio degli Armeni,
    compiuto a partire dal 24 aprile 1915 dal governo turco nelle terre
    dell'allora impero ottomano. Questo potrebbe avvenire in seguito al
    passo, senza precedenti, compiuto da un avvocato egiziano, Muhammad
    Saad Khairallah, direttore dell'Istituto del Fronte Popolare in
    Egitto, che ha presentato una richiesta giudiziaria in tale senso. La
    prima udienza storica di questo processo si terrà davanti al Tribunale
    del Cairo il 5 novembre 2013.



    L'annuncio è stato fatto durante un dibattito televisivo a cui hanno
    assistito milioni di telespettatori egiziani. Le recenti vicende di
    politica interna egiziana giocano una parte non secondaria in questa
    vicenda. Dopo la destituzione di Morsi, leader dei Fratelli Musulmani,
    il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan ha criticato con
    severità il nuovo governo ad interim, sostenuto dai militari, e si è
    espresso a favore del ritorno al potere del suo amico islamico Morsi.

    L'intervento di Erdogan non è stato bene accolto da molti
    nell'opinione pubblica egiziana; ed era prevedibile, visti i rapporti
    storici non sempre sereni fra i due Paesi. Nei giornali egiziani sono
    apparsi numerosi reportages e commenti in chiave antiturca. E il
    problema del genocidio armeno, la cui esistenza è negata ancora, a
    dispetto dell'opinione di moltissimi storici, dal governo di Ankara è
    riemerso con vigore. Sui giornali sono apparsi molti articoli in cui
    si chiede al nuovo governo egiziano di procedere al riconoscimento del
    Genocidio armeno.

    E egualmente vi sono stati molti appelli per sostenere la costruzione
    al Cairo di un monumento dedicato alle vittime - fino a un milione e
    mezzo, secondo alcune stime - dello sterminio degli Armeni cristiani;
    e si è chiesto che il governo compia passi diplomatici per spingere la
    Turchia a versare degli indennizzi ai discendenti delle vittime. Il
    tema è stato affrontato in particolare al talk show, popolarissimo in
    Egitto, intitolato `As-Sura al Kamiila', `La foto completa', condotta
    da Lilian Daoud. Vi hanno partecipato fra altro l'avvocato Khairallah
    e il dott. Ayman Salama, professore di Diritto Internazionale
    all'Università del Cairo.

    Salama ha informato il suo pubblico che nel 1919 il Triunale militare
    turco aveva incolpato alcuni dei criminali responsabili del genocidio
    armeno. Diciassette persone erano state dichiarate colpevoli e tre
    erano state impiccate. Salama ha ricordato che nel 1915 la Russia la
    Gran Bretagna e la Francia avevano pubblicato una dichiarazione
    congiunta, in cui affermavano che avrebbero considerato i dirigenti
    turchi responsabili dei massacri e dei `crimini commessi contro
    l'umanità e la civiltà'. L'avvocato Khairallah ha invece affermato che
    la questione del genocidio armeno avrebbe dovuto essere sollevata da
    molto tempo in Egitto, e che non ha nessuna connotazione politica. Ha
    affermato di sperare che la sua azione legale presso la Corte del
    Cairo spingerà l'Egitto `il più grande Paese sunnita del Medio
    oriente' a servire d'esempio a altri Paesi arabi affinché riconoscano
    l'esistenza del genocidio armeno. Fino ad oggi solo il Libano ha
    compiuto questo passo.

    http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/egitto-egitpo-egytp-armenia-27858/


    From: Baghdasarian
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