"Una cena armena" al Cortona Mix Festival
Chiesa di S. Antonio - Cortona (Arezzo)
DOMENICA 27 LUGLIO 2014, h. 17.00
Nell'ambito del Cortona Mix Festival promosso dal Gruppo Feltrinelli,
dalla Regione Toscana e dal Comune di Cortona, in programma nella
cittadina toscana tra il 26 luglio e il 3 agosto, andrà in scena
domenica 27 luglio nella chiesa di S. Antonio lo spettacolo di Paola
Ponti Una cena armena, con Danilo Nigrelli e Rosa Diletta Rossi. Lo
spettacolo è ispirato al libro di Sonya Orfalian "La cucina d'Armenia.
Viaggio nella cultura culinaria di un popolo" (ediz. Ponte alle
Grazie).
Può lo sterminio di un popolo non lasciare traccia? Può, una volta
stabilita la veridicità dell'accaduto, non averne il riconoscimento
unanime? Può, un evento simile, essere interiorizzato e perdonato? Una
cena armena è la volontà di affrontare, raccontare e superare una
grande tragedia della portata dei più noti stermini che, purtroppo,
hanno fatto storia, attraverso gli occhi di due generazioni a
confronto e le rispettive tradizioni culinarie.
Una cena armena è una pièce di Paola Ponti nata dall'incontro di
Màlbeck Teatro con Sonya Orfalian. Negli anni Settanta, dopo il colpo
di Stato di Gheddafi, la Orfalian ha trovato asilo in Italia, dove ha
coltivato la ricerca attorno alle proprie radici culturali. Qui ha
scritto il testo da cui lo spettacolo attinge e a cui si mescola, La
Cucina d'Armenia, che custodisce, insieme alle oltre centotrenta
ricette, le radici di una intera cultura, offesa e misconosciuta, ma
non per questo meno ricca di tradizioni.
Attraverso gli ingredienti della tradizione, che permettono
all'autrice la ricostruzione della vita quotidiana in terra d'Armenia,
prende forma il passato del padre, armeno palestinese, rifugiato in
terra di Libia e vissuto senza avere mai avuto una cittadinanza, né un
passaporto, ma solo un lasciapassare verde con la scritta:
"Palestinian Refugee in Libya".
Così, dando sfogo al ricordo di luoghi, usi, proverbi, leggende e
ricorrenze, si mescola il peso dolce a quello amaro di un'eredità da
onorare. Una cena armena racconta la storia di due generazioni che
hanno la forza di guardarsi in faccia, di affrontarsi e di passarsi il
testimone. La regia è affidata a Danilo Nigrelli che, insieme con la
giovane Rosa Diletta Rossi, ne ha anche interpretato il testo. Danilo
è Aram, Rosa Diletta è Nina, rispettivamente un signore armeno e una
ragazzina italiana, i quali destini si incrociano in una notte
qualunque, al calore dell'ojàkh, il focolare, mentre fuori impazza una
tormenta di neve. I due personaggi si muovono nello spazio come due
bestie in gabbia, che lentamente cominciano ad annusarsi. Entrambi
nascondono un mistero, entrambi con lo stesso profondo bisogno di
conoscere le proprie origini. Una cena armena è una commedia dolorosa
e insieme divertente, a tratti comica, a tratti profondamente
commovente. È la summa di due storie, antitetiche e insieme riflesso
l'una dell'altra, che hanno alla fine la forza di guardarsi, di
affrontarsi e di passarsi il testimone, stemperando, attraverso il
cucinare insieme, le oscurità del proprio passato.
Per informazioni:
Ufficio Turistico di Cortona: tel. 0575-637223
[email protected]
From: A. Papazian
Chiesa di S. Antonio - Cortona (Arezzo)
DOMENICA 27 LUGLIO 2014, h. 17.00
Nell'ambito del Cortona Mix Festival promosso dal Gruppo Feltrinelli,
dalla Regione Toscana e dal Comune di Cortona, in programma nella
cittadina toscana tra il 26 luglio e il 3 agosto, andrà in scena
domenica 27 luglio nella chiesa di S. Antonio lo spettacolo di Paola
Ponti Una cena armena, con Danilo Nigrelli e Rosa Diletta Rossi. Lo
spettacolo è ispirato al libro di Sonya Orfalian "La cucina d'Armenia.
Viaggio nella cultura culinaria di un popolo" (ediz. Ponte alle
Grazie).
Può lo sterminio di un popolo non lasciare traccia? Può, una volta
stabilita la veridicità dell'accaduto, non averne il riconoscimento
unanime? Può, un evento simile, essere interiorizzato e perdonato? Una
cena armena è la volontà di affrontare, raccontare e superare una
grande tragedia della portata dei più noti stermini che, purtroppo,
hanno fatto storia, attraverso gli occhi di due generazioni a
confronto e le rispettive tradizioni culinarie.
Una cena armena è una pièce di Paola Ponti nata dall'incontro di
Màlbeck Teatro con Sonya Orfalian. Negli anni Settanta, dopo il colpo
di Stato di Gheddafi, la Orfalian ha trovato asilo in Italia, dove ha
coltivato la ricerca attorno alle proprie radici culturali. Qui ha
scritto il testo da cui lo spettacolo attinge e a cui si mescola, La
Cucina d'Armenia, che custodisce, insieme alle oltre centotrenta
ricette, le radici di una intera cultura, offesa e misconosciuta, ma
non per questo meno ricca di tradizioni.
Attraverso gli ingredienti della tradizione, che permettono
all'autrice la ricostruzione della vita quotidiana in terra d'Armenia,
prende forma il passato del padre, armeno palestinese, rifugiato in
terra di Libia e vissuto senza avere mai avuto una cittadinanza, né un
passaporto, ma solo un lasciapassare verde con la scritta:
"Palestinian Refugee in Libya".
Così, dando sfogo al ricordo di luoghi, usi, proverbi, leggende e
ricorrenze, si mescola il peso dolce a quello amaro di un'eredità da
onorare. Una cena armena racconta la storia di due generazioni che
hanno la forza di guardarsi in faccia, di affrontarsi e di passarsi il
testimone. La regia è affidata a Danilo Nigrelli che, insieme con la
giovane Rosa Diletta Rossi, ne ha anche interpretato il testo. Danilo
è Aram, Rosa Diletta è Nina, rispettivamente un signore armeno e una
ragazzina italiana, i quali destini si incrociano in una notte
qualunque, al calore dell'ojàkh, il focolare, mentre fuori impazza una
tormenta di neve. I due personaggi si muovono nello spazio come due
bestie in gabbia, che lentamente cominciano ad annusarsi. Entrambi
nascondono un mistero, entrambi con lo stesso profondo bisogno di
conoscere le proprie origini. Una cena armena è una commedia dolorosa
e insieme divertente, a tratti comica, a tratti profondamente
commovente. È la summa di due storie, antitetiche e insieme riflesso
l'una dell'altra, che hanno alla fine la forza di guardarsi, di
affrontarsi e di passarsi il testimone, stemperando, attraverso il
cucinare insieme, le oscurità del proprio passato.
Per informazioni:
Ufficio Turistico di Cortona: tel. 0575-637223
[email protected]
From: A. Papazian