Aleteia, Italia
24 aprile 2014
"Il Grande Male" 99 anni dopo
Per la prima volta la Turchia porge le condoglianze ai discendenti
degli armeni massacrati nel 1915 dal governo ottoman
Chiara Santomiero
24.04.2014 // STAMPA
Sono passati 99 anni da Medz Yeghern, Il Grande male, come gli armeni
chiamano la deportazione e lo sterminio di centinaia di migliaia di
loro - almeno un milione secondo gli storici - ordinato dal governo
ottomano a partire dal 24 aprile 1915. Il governo di Ankara si è
sempre rifiutato di riconoscere che si tratti di un genocidio, ma in
coincidenza dell'anniversario di quest'anno, per la prima volta il
premier turco Recep Tayyip Erdogan ha presentato le condoglianze del
Paese ai discendenti delle vittime dell'eccidio.
Attraverso un comunicato, diffuso in nove lingue - tra le quali
l'armeno, altro fatto inusuale - alla vigilia della Giornata della
memoria degli armeni, Erdogan offre le condoglianze ai "nipoti degli
armeni uccisi nel 1915" e auspica che "gli armeni che hanno perso la
vita nelle circostanze dell'inizio del XX secolo riposino in pace" (La
Repubblica.it 23 aprile).
Quello degli armeni in Turchia è considerato il primo genocidio - cioè
lo sterminio sistematico e organizzato di un gruppo "nazionale,
etnico, razziale o religioso" - dei tempi moderni, trenta anni prima
di quello degli ebrei ad opera della Germania nazista. Hitler stesso,
nel pianificare l'Olocausto, avrebbe detto che in seguito la storia se
ne sarebbe dimenticata come era già avvenuto in relazione agli armeni.
Memoria troppo dolorosa per la Turchia che dovrebbe accettare di
mettere in discussione gli stessi padri fondatori del moderno stato
turco e infatti, nel corso del tempo, il governo ha aperto una crisi
con tutti gli stati che hanno riconosciuto il "genocidio armeno".
Tuttavia, ha scritto Erdogan nella nota "è un dovere umano capire e
condividere la volontà degli armeni di commemorare le loro sofferenze
durante quel periodo" (La Repubblica.it 23 aprile).
Nei giorni precedenti la Giornata della memoria degli armeni, una
petizione online firmata da numerosi intellettuali europei ha chiesto
il riconoscimento del genocidio armeno contro il negazionismo e in
nome della giustizia e della democrazia. Per gli estensori della
petizione, invece, il riconoscimento "permette simultaneamente ai
membri della diaspora armena e agli armeni di Turchia che resistettero
all'esilio, di portare apertamente il lutto per i loro antenati, così
come permette alle organizzazioni e ai turchi singolarmente di
chiedere perdono ai discendenti delle vittime di alcuni dei loro
antenati" (La Repubblica.it 22 aprile).
Intanto il premier turco ha offerto le condoglianze a nome del Paese.
Può essere considerato un primo passo verso la riconciliazione della
memoria. Chissà che il centesimo anniversario di Medz Yeghern, nel
2015, non segni per tutti l'occasione di fare pace con la storia.
http://www.aleteia.org/it/dal-mondo/news/il-grande-male-99-anni-dopo-5774086085017600
From: Emil Lazarian | Ararat NewsPress
24 aprile 2014
"Il Grande Male" 99 anni dopo
Per la prima volta la Turchia porge le condoglianze ai discendenti
degli armeni massacrati nel 1915 dal governo ottoman
Chiara Santomiero
24.04.2014 // STAMPA
Sono passati 99 anni da Medz Yeghern, Il Grande male, come gli armeni
chiamano la deportazione e lo sterminio di centinaia di migliaia di
loro - almeno un milione secondo gli storici - ordinato dal governo
ottomano a partire dal 24 aprile 1915. Il governo di Ankara si è
sempre rifiutato di riconoscere che si tratti di un genocidio, ma in
coincidenza dell'anniversario di quest'anno, per la prima volta il
premier turco Recep Tayyip Erdogan ha presentato le condoglianze del
Paese ai discendenti delle vittime dell'eccidio.
Attraverso un comunicato, diffuso in nove lingue - tra le quali
l'armeno, altro fatto inusuale - alla vigilia della Giornata della
memoria degli armeni, Erdogan offre le condoglianze ai "nipoti degli
armeni uccisi nel 1915" e auspica che "gli armeni che hanno perso la
vita nelle circostanze dell'inizio del XX secolo riposino in pace" (La
Repubblica.it 23 aprile).
Quello degli armeni in Turchia è considerato il primo genocidio - cioè
lo sterminio sistematico e organizzato di un gruppo "nazionale,
etnico, razziale o religioso" - dei tempi moderni, trenta anni prima
di quello degli ebrei ad opera della Germania nazista. Hitler stesso,
nel pianificare l'Olocausto, avrebbe detto che in seguito la storia se
ne sarebbe dimenticata come era già avvenuto in relazione agli armeni.
Memoria troppo dolorosa per la Turchia che dovrebbe accettare di
mettere in discussione gli stessi padri fondatori del moderno stato
turco e infatti, nel corso del tempo, il governo ha aperto una crisi
con tutti gli stati che hanno riconosciuto il "genocidio armeno".
Tuttavia, ha scritto Erdogan nella nota "è un dovere umano capire e
condividere la volontà degli armeni di commemorare le loro sofferenze
durante quel periodo" (La Repubblica.it 23 aprile).
Nei giorni precedenti la Giornata della memoria degli armeni, una
petizione online firmata da numerosi intellettuali europei ha chiesto
il riconoscimento del genocidio armeno contro il negazionismo e in
nome della giustizia e della democrazia. Per gli estensori della
petizione, invece, il riconoscimento "permette simultaneamente ai
membri della diaspora armena e agli armeni di Turchia che resistettero
all'esilio, di portare apertamente il lutto per i loro antenati, così
come permette alle organizzazioni e ai turchi singolarmente di
chiedere perdono ai discendenti delle vittime di alcuni dei loro
antenati" (La Repubblica.it 22 aprile).
Intanto il premier turco ha offerto le condoglianze a nome del Paese.
Può essere considerato un primo passo verso la riconciliazione della
memoria. Chissà che il centesimo anniversario di Medz Yeghern, nel
2015, non segni per tutti l'occasione di fare pace con la storia.
http://www.aleteia.org/it/dal-mondo/news/il-grande-male-99-anni-dopo-5774086085017600
From: Emil Lazarian | Ararat NewsPress