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Frantisek Miklosko In Nagorno-Karabakh: L'UE Inizi Colloqui Per L'ad

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    FRANTISEK MIKLOSKO IN NAGORNO-KARABAKH: L'UE INIZI COLLOQUI PER L'ADESIONE DEL PAESE

    Buongiorno Slovacchia (in Italian)
    http://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/25643
    16 febbraio 2012
    Slovakia

    [Frantisek Miklosko in Nagorno-Karabakh: EU begins accession talks
    in the country]

    Un "quasi" incidente diplomatico è avvenuto nei giorni scorsi nella
    Repubblica del Nagorno-Karabakh, quando l'ex deputato slovacco
    Frantisek Miklosko si è recato per una visita nel Paese, dove era
    gia stato nel 2010. Il Nagorno-Karabakh è un vero e proprio Stato
    democratico, ha detto. Come osservatore alle ultime elezioni nel Paese,
    ha detto in una conferenza stampa, "ho visto che qui la tutela dei
    diritti umani corre più veloce di molti altri paesi". Secondo lui,
    la comunita internazionale dovrebbe aiutare il Nagorno-Karabakh
    a rafforzare ulteriormente la propria statualita, e l'Azerbaijan
    dovrebbe prendere esempio.

    Queste parole hanno alzato un velo di polemiche da parte
    dell'Azerbaijan, che non ha riconosciuto l'autoproclamata indipendenza
    della Repubblica che si trova nel suo territorio - con l'obiettivo
    un giorno di riunirsi all'Armenia, a cui appartiene culturalmente.

    L'indipendenza, del resto, non è stata riconosciuta da nessuno Stato.

    L'Ambasciata della Repubblica Slovacca a Mosca, per calmare gli
    animi, si è affrettata ieri a dichiarare che la visita di Miklosko,
    che ora non ricopre alcuna carica ufficiale in Slovacchia, è stata
    un'iniziativa completamente privata.

    Secondo Miklosko, che fu primo Presidente del Parlamento Slovacco
    dopo la Rivoluzione di Velluto, il Nagorno-Karabakh si è impegnato a
    preservare la cultura cristiana, mentre l'Europa ha preso le distanze
    dalle sue radici cristiane. "Il Nagorno-Karabakh è una sfida per
    l'Europa a questo proposito", ha detto, sottolineando che l'Unione
    Europea dovrebbe avviare negoziati di adesione al più presto con
    l'Armenia, includendovi anche il Nagorno-Karabakh e l'Azerbaijan.

    Secondo lui il Nagorno-Karabakh e come Berlino Ovest, che sopravvisse
    al blocco comunista soltanto grazie al sostegno dell'Occidente.

    Miklosko si è rammaricato del fatto che la situazione degli
    investimenti nella regione è piuttosto complicata a causa
    della possibilita di un'operazione militare contro l'Iran, e
    dell'impossibilita per il Paese di garantire la sostenibilita dei
    programmi di investimento. Nel febbraio dello scorso anno si è recato
    nella regione un gruppo di imprenditori slovacchi, insieme ad altri da
    Austria e Repubblica Ceca, interessati a progetti nei settori energia,
    agricoltura e costruzioni. Imprenditori slovacchi starebbero gia
    attuando programmi nella localita che funge da capitale, Artsakh.

    Inoltre, sono stati firmati accordi di cooperazione nel campo
    dell'istruzione, con l'Universita Paneuropea di Skalica che cooperera
    con l'ateneo di Artsakh realizzando scambi di studenti e docenti, il
    che permettera agli studenti locali di acquisire un diploma universale
    europeo, programma finanziato dalla Fondazione di Visegrad. La
    stessa universita slovacca aveva raggiunto un accordo nel 2009 con
    l'Universita russo-armena di Yerevan (Armenia). Un simposio sulla
    situazione del Nagorno-Karabakh si dovrebbe poi tenere a maggio di
    quest'anno nella citta slovacca di Skalica. Secondo Ashot Grigoryan,
    presidente del Forum delle Associazioni armene in Europa, questa è una
    prova del fatto che la Slovacchia riconosce l'indipendenza di Atsakh.

    Frantisek Miklosko è stato a Yerevan, capitale dell'Armenia, dove ha
    ricevuto un premio dal presidente dell'Assemblea nazionale, e dove
    ha spiegato che "l'Europa occidentale non è ancora arrivata a capire
    che il genocidio armeno è servito come base per i genocidi nazisti
    e comunisti". Da notare che il Parlamento slovacco ha adottato un
    disegno di legge che criminalizza la negazione del genocidio armeno,
    provvedimento preso anche in Francia poche settimane fa con il
    conseguente congelamento dei rapporti con la Turchia come conseguenza.

    Frantisek Miklosko, ex deputato ed ex membro del Movimento
    Cristiano-Democratico (KDH), si è candidato due volte alle elezioni
    presidenziali slovacche senza successo. Uscito da KDH, nel 2008 ha
    creato con, fra gli altri, Vladimir Palko, il partito Conservatori
    Democratici della Slovacchia (KDS), che non si presentò alle
    parlamentari del 2010. Nell'attuale tornata elettorale anticipata
    il partito aveva aderito all'invito di Gente Ordinaria e Personalita
    Indipendenti, e aveva candidato le sue migliori personalita nella lista
    di quel partito. Dopo l'uscita del leader del partito Igor Matovic
    sull'obbligatorieta per i candidati OL di sottoporsi al test della
    verita sulla questione della corruzione politica, Miklosko e Palko,
    insieme a una serie di altri candidati, si sono ritirati. In passato
    anche Jan Carnogursky (uno dei fondatori di KDH, ex Primo Ministro
    della Slovacchia post-1989 ed ora ritirato dalla politica attiva)
    si era complimentato per la strada intrapresa dal Nagorno-Karabakh
    verso uno sviluppo democratico.

    (La Redazione)




    From: A. Papazian
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